Tre motivi per entrare nell’universo della TV satellitare gratuita
Gli ultimi decenni hanno visto le innovazioni tecnologiche diventare le protagoniste dei più grandi cambiamenti. Non si tratta solo di traguardi epocali come mettere il piede sulla Luna, ma di una pluralità di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita quotidiana. Dall’avvento della Rete allo smartphone, la tecnologia galoppa da sempre verso nuove frontiere: la fibra ottica e il 5G sono quasi realtà e le possibilità delle loro applicazioni sono innumerevoli. La difficoltà è riuscire a stare dietro alle novità tecnologiche e cercare di anticipare i tempi pensando al futuro.
I passaggi del digitale terrestre
Il mondo della televisione rappresenta proprio uno dei settori che si sta trasformando più velocemente. Il digitale terrestre utilizzato per trasmettere i canali televisivi si è trovato a dover affrontare grandi rivoluzioni tecniche che i vecchi televisori non possono supportare: il 20 ottobre c’è stato il primo passaggio di 15 canali su una nuova codifica MPEG4. Questo ha tagliato fuori molti dispositivi che non sono in grado di supportare l’alta definizione. Ma entro il 2022 ci sarà un altro switch-off ancora più impegnativo (verso la codifica HEVC, tuner DVB-T2) e si teme che saranno milioni i televisori a “spegnersi”. Per sapere se il nostro apparecchio televisivo reggerà ai vari passaggi è necessario fare un test: basta sintonizzarsi sul canale di test della nuova tv digitale, al numero 100, controllando che appaia la scritta “Test HEVC Main10”. Nel caso non appaia, è necessario acquistare un nuovo televisore o un decoder compatibile con la codifica MPEG-4 e con il DVB-T2. Oppure si può percorrere una strada alternativa che è quella della TV satellitare, di per sé proiettata verso il futuro.
Primo vantaggio: la TV satellitare è accessibile a tutti
Tivùsat può raggiungere chiunque, soprattutto quei luoghi che, a causa dell’orografia, non sono coperti dal digitale terrestre: questo è uno dei motivi per cui qualcuno potrebbe preferirla. In più, è facile gestirla: una volta installato ciò che serve per accedere al satellite, ci si può stendere sul divano con il telecomando in mano e fare iniziare lo show. Cosa serve? Se si decide di cambiare televisore, si può acquistare una Smart TV di nuova generazione (meglio se con il bollino “la tivù4K”) e una CAM tivùsat, che, potenziandone le prestazioni dal punto di vista visivo, permette di sintonizzarsi direttamente al satellite attraverso la parabola satellitare (Eutelsat Hotbird 13° EST). Oppure si può optare per l’acquisto di un semplice decoder tivùsat.
Secondo beneficio: una scelta economica
Se si esclude l’investimento iniziale, l’accesso a tivùsat è completamente gratuito. Non è una pay-tv: non si paga nessun abbonamento e nessun canone mensile. E sull’investimento iniziale ci sono tanti modi per ridurre l’importo. Il primo è quello di approfittare delle attuali agevolazioni governative. Imminente è anche il Black Friday che cade il 26 novembre. In quell’occasione, tanti prodotti tecnologici sono interessati da sconti importanti e portarsi a casa un prodotto molto richiesto che rischia di non essere disponibile negli stock nei mesi futuri, è una scelta di buonsenso. Inoltre, per l’acquisto di decoder e TV, lo Stato mette a disposizione due bonus, quali il Bonus TV (per le famiglie con un reddito ISEE inferiore ai 20mila euro) e il Bonus rottamazione (per tutti).
Ultimo ma non ultimo: un’offerta ricca e competitiva
L’alta definizione permette un’esperienza di visione differente rispetto alle altre. Il digitale terrestre si ferma a 10 canali in HD; tivùsat, su un’offerta di 180 canali, ne ha ben 60 in HD tra i quali tutti i canali Rai, tutti i canali free del gruppo Discovery (da Dmax a Real Time, da Giallo a Motor Trend e, appena arrivato Home Garden TV), i canali Cielo e Tv8 del gruppo SKY, gran parte dei canali Mediaset e tanti canali internazionali. Inoltre, ha ben 7 canali in 4K: Travel Xp, Museum, My Zen Tv e soprattutto Rai 4K, il canale Rai in Ultra HD attivo per 24 ore che dà spazio a grandi eventi di sport, come gli Europei di calcio appena passati, di fiction e tanta documentaristica. Quel che conta è l’esperienza di visione che con il satellite viene perfezionata e mettere la parola fine agli innumerevoli cambiamenti dei prossimi anni.