Storie da talent show: cinque protagonisti che ci hanno fatto commuovere

Dalla musica alla cucina, ecco le storie che hanno strappato più lacrime a giudici e pubblico a casa. Non in tutte, però, c’è la finzione dello show televisivo.
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A cura di Redazione
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Ci fanno piangere, emozionare, gioire e sognare. I talent show sono un format televisivo esploso in tutto il mondo nell’ultimo decennio, quando si sono moltiplicati gli spettacoli alla scoperta dei nuovi talenti dall’ambito musicale a quello culinario, dal mondo dei tatuaggi a quello dei matrimoni attraverso la competizione tra i partecipanti. Con due promesse: una, esplicita, di scoprire gli idoli delle folle del futuro; l’altra, implicita, di raccontare storie. Ecco, allora, quelle di cinque personaggi che resteranno per sempre impresse nella mente del pubblico dei talent.

Fabio Curto

Nel 2015, a 27 anni, ha trionfato nella terza edizione di The Voice of Italy. Durante il talent in onda su Rai 2, Fabio Curto ha commosso tutto il pubblico raccontando della sua vita girovaga da artista di strada: durante i suoi viaggi in Ungheria, Transilvania e Romania, guardando gente umile suonare i propri strumenti, ha capito che non avrebbe mai più accantonato la musica per altro, nonostante le difficoltà economiche che doveva spesso affrontare, e qual era il vero spirito di un grande cantante.

Stefano Filipponi

Stefano Filipponi non è riuscito ad arrivare in fondo all’edizione 2010 di X Factor, ma le sue esibizioni restano tra le più emozionanti di sempre. Stefano, infatti, è un ragazzo che aveva problemi di balbuzie nervosa e la decisione di Mara Maionchi di ammetterlo allo show è stata all’epoca molto contestata. In una intervista ha detto: “Io rimango in silenzio tutto il tempo, perché il mio balbettare mi fa male. Il canto è un piccolo modo per mostrare un po’ del mio mondo agli altri”.

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Elena Disarò

Tra le storie indimenticabili raccontate dai talent show, non può mancare quella di Elena Disarò, concorrente della seconda stagione di Italia’s Got Talent, quando la produzione del programma era ancora affidata a Canale 5. Un passato difficile alle spalle e tanti sacrifici: impiegata come cameriera in un albergo di lusso di Mestre, la ragazza ha confessato davanti alle telecamere di prendersi cura del suo fratellino di 15 anni che le è stato ufficialmente affidato dal Tribunale dopo che sua madre era finita in carcere. La sua interpretazione di “Sally” di Vasco Rossi ha fatto il resto: fiumi di lacrime a casa e in studio per lei.

Alida Gotta

Non mangiava, eppure cucinare l’ha salvata. Dalla musica passiamo alla cucina di Masterchef, talent show alla ricerca dei migliori cuochi amatoriali d’Italia in onda su Sky Uno. Nel 2016 ha fatto parlare la storia di Alida, 25enne torinese doc, che è riuscita a sconfiggere la bulimia attraverso l’impegno e un ritrovato amore nei confronti dei fornelli. “Fino a cinque anni fa non cucinavo niente. Avevo un brutto rapporto con il cibo, non traevo godimento dal mangiare un buon piatto. Oggi sono un’altra persona”, ha detto presentandosi davanti ai giudici Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich.

Le storie raccontate da Gianluca Gazzoli

L’Africa, si sa, è una terra ricca di storie da raccontare e condividere. Purtroppo, non esiste una “vetrina” come il più classico talent show alla occidentale per diffonderle e farle diventare un esempio. Ci ha provato, però, lo speaker Gianluca Gazzoli, che, attraverso un format che si avvicina ai nostri spettacoli di ricerca di talenti nascosti, è riuscito a raccontare, in collaborazione con ActionAid, la vita dei bambini del Rwanda, terra in cui ancora molti vivono in condizioni di povertà ed emarginazione, senza accesso al cibo, all’acqua potabile, alle più elementari cure mediche e a un’istruzione di base. Niente finzione dello show, qui c’è solo la realtà drammatica di veri protagonisti.

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