Solidarietà e creatività, i plus per la formazione delle nuove generazioni

Le istituzioni nazionali ed europee puntano sull’istruzione e la formazione digitali, sulla creatività e sui progetti di apprendimento non formali per sostenere i giovani.
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Se con fin troppa puntualità i media ci aggiornano sulle conseguenze per la salute fisica dell’emergenza COVID-19, nel frattempo sono emerse con altrettanta chiarezza quelle sul piano economico e psicologico, con numeri preoccupanti soprattutto per i giovani italiani. Ben consapevole di questa situazione, la Commissione europea ha deciso di porvi rimedio mettendo in campo numerosi strumenti pensati proprio per le giovani generazioni. E per promuoverli, ANG ha deciso di puntare sugli esempi offerti proprio dai giovani più attivi, tenuto conto che quasi la metà di loro (45%) si dice ancora ottimista per il proprio futuro. La commissione europea crede proprio nell'attivazione giovanile e nel suo impatto per favorire il cambiamento sociale proprio delle generazioni più giovani.

Erasmus+ accelera su educazione digitale e creatività

Risale ad appena il 14 agosto scorso la decisione della Commissione europea di rafforzare in quest’ottica il programma di lavoro annuale Erasmus+ 2020. Con un ulteriore ingente stanziamento si è deciso di potenziare l’istruzione e la formazione digitali e di promuovere lo sviluppo delle competenze e l’inclusione attraverso la creatività e le arti attraverso lo sviluppo di partenariati strategici. “Sono lieta – ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù – che il programma Erasmus+ venga mobilitato per sostenere gli attori chiave nel campo dell’istruzione, della formazione e della gioventù in questi tempi difficili. Metteremo a disposizione 200 milioni di EUR per sostenere l’istruzione e la formazione digitale, l’animazione socioeducativa digitale, ma anche le competenze creative e l’inclusione sociale. Si tratta di un passo importante, che spiana la strada al piano d’azione per l’istruzione digitale, che la Commissione lancerà in autunno”.

Una nuova scadenza per sottoporre i progetti

Entro le ore 12:00 del prossimo 29 ottobre 2020 possono essere sottoposte la candidature per i nuovi partenariati per l’educazione digitale e per la creatività: i primi, aperti ai settori della scuola, della formazione professionale e universitaria, con progetti che promuovano l’apprendimento digitale, la trasformazione digitale e il supporto alle organizzazioni per fronteggiare le sfide aperte, anche legate alla crisi Covid; i secondi con progetti in cui la creatività e la cultura fungano da stimolo per collegare i beneficiari e gli ambiti culturali particolarmente colpiti dalla crisi.

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In prima fila come strumento di educazione non formale, la mobilità giovanile favorita dal Programma Erasmus ogni anno viene anche raccontata e celebrata in tutta Europa con gli #ErasmusDays. Quest’anno l’iniziativa cade il 15-16-17 ottobre e vede ovviamente l’adesione di ANG per coinvolgere quanti più soggetti possibile (scuole, istituzioni, università, centri di ricerca, organizzazioni, cooperative, associazioni, Ong, centri di formazione professionale etc.) per diffondere le opportunità e i risultati del programma tra cittadini, giornalisti e decisori politici. Un’occasione preziosa per mostrare a tutti, e in particolare alle nuove generazioni, le opportunità concretamente offerte loro dalle istituzioni europee e per toccare con mano, grazie all’ascolto di testimonianze di successo, dell’impatto europeo sui territori degli Stati membri, Italia compresa.

Il rilancio che passa dalla solidarietà

Un’occasione per sviluppare competenze secondo metodi di apprendimento non formali e che al contempo può rappresentare un’occasione di rilancio psicologico per chi vi partecipa sono i Progetti di solidarietà. Questi devono vedere almeno 5 giovani dei Paesi UE tra 18 e 30 anni (che devono iscriversi al database di Corpo europeo di solidarietà) sviluppare e attuare un progetto di solidarietà per un periodo che va da 2 a 12 mesi, impegnandosi a portare cambiamenti positivi nella propria comunità locale. Il progetto va presentato alla propria Agenzia nazionale (per l’Italia è l’Agenzia Nazionale per i Giovani) e, se valutato positivamente, può beneficiare di un finanziamento di 500 euro al mese per la gestione e realizzazione delle attività di progetto, di 214 euro al giorno (per un massimo di 12 giornate) per retribuire un coach che supporti i giovani nella realizzazione del progetto e può addirittura essere finanziato al 100% se vede la partecipazione di giovani con minori opportunità. L’ultima scadenza utile per sottoporre (online) i progetti è il prossimo 1° ottobre. Sul sito di ANG è sempre possibile trovare le date delle palestre di progettazione che si realizzano comodamente in formato webinar per consentire ai giovani, ma anche ad organizzazioni, enti e gruppi informali alla prima esperienza, di approfondire il tema, aiutandoli a presentare al meglio i loro progetti.

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