Reti azzurre: quando il gol diventa icona
I momenti più belli spesso sono l’inatteso epilogo di qualcosa che non è andato nel verso giusto. Ecco, la partita Italia-Croazia, match decisivo per determinare la classifica finale dell’equilibratissimo girone B degli Europei 2024, è l’esempio perfetto: per 90’ gli Azzurri hanno patito oltremisura una Croazia tignosa ma non irresistibile, e al 97’ erano ancora sotto di un gol, maturato in condizioni a dir poco farseschi. Ma al 98’ il miracolo: a pochi secondi dalla fine, dopo una discesa imperiosa, Calafiori scarica il pallone sull’accorrente Zaccagni che con un tiro a giro incredibile insacca nel set più lontano. Apoteosi. E un risultato sicuro: la memoria collettiva avrà in serbo questa perla calcistica per decenni.
Del resto la Nazionale Italiana di calcio vanta una lunga e gloriosa storia piena di momenti indimenticabili. Ecco tre dei più iconici secondo voi. Siete d’accordo?
Paolo Rossi contro il Brasile (Spagna 1982)
A proposito di cavalcate inaspettate, ecco quella dell’Italia nel Mondiale 1982. Arrivata incerottata sia nel fisico che nel morale, alla fine fu trionfo. Ma in quell’occasione gli Azzurri hanno conquistato l’alloro finale con un crescendo pazzesco di risultati impronosticabili, impallinando alla fine in successione Argentina (e che Argentina!), Brasile (e che Brasile!) e Germania (e che Germania!). Uno dei gol più iconici è senza dubbio il terzo segnato da Paolo Rossi contro il Brasile. Non tanto per la spettacolarità del gesto, ma per l’adrenalina che ha fatto rilasciare a un’intera nazione grazie a un esempio perfetto di opportunismo e istinto da goleador, correggendo un tiro di Tardelli dopo un tiro dalla bandierina di Conti.
Marco Tardelli contro la Germania Ovest (Spagna 1982)
Il gol di Marco Tardelli nella finale della Coppa del Mondo del 1982 contro la Germania Ovest è forse uno dei più iconici per la sua celebrazione quanto per la sua importanza. Al minuto 69, Tardelli riceve un passaggio da Gaetano Scirea e, con un potente tiro di sinistro, segna il secondo gol dell’Italia. La sua corsa verso la panchina, urlando di gioia e scuotendo i pugni, è diventata un’immagine simbolo della passione e della determinazione italiana. La partita finirà 3-1 e significherà il terzo titolo mondiale per gli Azzurri.
Fabio Grosso contro la Germania (Germania 2006)
Nel Mondiale del 2006, l’Italia incontra ancora la Germania in una drammatica semifinale giocata a Dortmund. Dopo 118’ di gioco senza reti, i rigori sembrano inevitabili, ma… Nel secondo tempo supplementare comincia bene la Germania, ma al 13’ è il momento di Fabio Grosso: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il difensore italiano si ritrova tra i piedi la palla e con un tiro angolatissimo intercetta uno spiraglio per andare in rete. È l’uno a zero. La corsa di Grosso con le braccia aperte è rimasta nella memoria collettiva degli italiani ancora più del 2:0 finale di Alessandro Del Piero che chiude la partita.
Emozioni… illustrate
Per rivivere l’emozione di quegli splendidi momenti Planetwin365.news in collaborazione con Gol Disegnati ha ideato il contest “Better Call Gol”, chiedendo ai loro lettori di riconoscere 5 gol storici dell’Italia agli Europei attraverso altrettante splendide illustrazioni. Fino al 14 luglio, data della finale dell’attuale edizione, gli utenti dovranno indovinare il marcatore e l’anno dell’Europeo in questione. Tutti coloro che riconosceranno ogni singola azione da gol, parteciperanno ad un’estrazione finale entro il 31 luglio: i cinque estratti saranno premiati con una t-shirt esclusiva realizzata da Gol Disegnati e raffigurante il gol indovinato. Insomma: immergetevi nei ricordi e riemergetene…rivestiti!