Produttori e consumatori insieme per un’economia sostenibile
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per risolvere uno dei temi cruciali del terzo millennio, ossia il contrasto al cambiamento climatico. Ciò comporta un’inversione di rotta nelle nostre abitudini quotidiane e un approccio più rispettoso verso le risorse esauribili della terra. In questo periodo più di altri emerge come il tema della sostenibilità sia legato strettamente a quello energetico: risparmiare energia significa risparmiare risorse ma anche evitare l’arrivo di bollette che pesano sul nostro portafoglio.
Elettrodomestici: meno stand by e più classe A
Se è intuitivo pensare che spegnere le luci quando non servono, utilizzare le lampadine a Led e togliere lo stand by della Tv, del decoder, dello stereo e del computer (che significa togliere circa quel 10% di energia elettrica in più consumata ogni anno con un’emissione di CO2 annua di circa 19 milioni di tonnellate) sono strategie importanti per diminuire la nostra impronta ambientale, non è a tutti chiaro che a pesare sulla bolletta (e quindi anche sull’energia utilizzata) sono anche gli elettrodomestici, soprattutto quelli con oltre 10 anni di “vita”: secondo l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, gli elettrodomestici sono responsabili del 58% dei consumi elettrici. Eppure, se si sostituisce una lavatrice di circa 20 anni con una odierna in classe A, pensata per ottimizzare ed evitare lo spreco energetico, si può ottenere un risparmio di energia elettrica del 35%, mentre se si sostituisce il frigorifero si può arrivare fino al 40%. Per chi crede che lavare i piatti a mano piuttosto che acquistare una lavastoviglie di ultima generazione in classe A sia più sostenibile, gli studi sembrano aver dimostrato il contrario: si risparmia almeno l’80% di acqua se usata in modo corretto ossia senza pre-lavare a mano i piatti e a pieno carico.
I nuovi prodotti veramente green: guardare all’impegno a 360° delle aziende
Se vogliamo ridurre il nostro impatto ambientale la strada è segnata: scegliere l’innovazione, la ricerca e la qualità dei nostri elettrodomestici è la soluzione migliore. Tra questi spicca Miele, leader di settore per l’altissima qualità dei suoi elettrodomestici da sempre, compie ogni giorno scelte coraggiose e impegnative dal punto di vista ambientale. Miele considera la sostenibilità una sfida che le permette di accelerare la crescita e l’innovazione scientifica e di fare la differenza: è coinvolta in molti progetti green come la creazione della prima “città verde” della Danimarca a Copenhagen ed è impegnata soprattutto a ridurre le emissioni di CO2 dei propri elettrodomestici anche attraverso l’uso di acciaio verde (ossia generato sfruttando fonti di energia rispettose e riutilizzando l’acciaio dismesso) e a potenziare l’economia circolare, quella che permette di ridare valore agli elettrodomestici in disuso.
Produzione carbon neutral: per alcuni brand è solo il principio
Nonostante Miele sia già diventata carbon neutral in tutte le proprie sedi, l’idea è quella di ridurre ancora del 15% le emissioni di CO2 entro il 2030 nella fase di utilizzo dei prodotti: l’80% dell’impronta di carbonio di Miele deriva, infatti, dall’uso dei suoi elettrodomestici da parte nostra. Ed ecco quindi che, per esempio, una lavastoviglie creata per aiutare il consumatore ad abbassare il proprio impatto ambientale è fondamentale: Miele può vantare il 33% dei prodotti in catalogo in classe A, diversamente dal competitor più vicino che si ferma al 24%. Nei nuovi modelli di lavastoviglie, nello specifico, l’attenzione è al dosaggio dell’acqua, dell’energia e del detersivo che si autodetermina in base al programma usato: l’ultima nata, la lavastoviglie G 7975 SCVi, è dotata del sistema di dosaggio automatico AutoDos con PowerDisk integrato, unico sul mercato. che immette automaticamente la quantità più idonea di detersivo in base al programma di lavaggio selezionato. Inoltre, una confezione di PowerDisk contiene degli enzimi speciali che potenziano la pulizia evitando lo spreco di acqua e riducendo l’inquinamento nel prelavaggio manuale.
Facciamo la nostra parte: scegliamo prodotti durevoli e usiamoli bene
Sebbene tra i programmi proposti nei nuovi modelli sia presente quello eco, dalle indagini Miele solo il 3% dei consumatori lo utilizza per le lavatrici e il 25% per le lavastoviglie: eppure farebbe risparmiare più del 50% di energia. Anche in questo le nostre scelte possono fare la differenza. C’è un altro elemento ricorrente nei modelli della casa tedesca: la durabilità, che è uno dei valori fondamentali per un’economia sostenibile. Anche questo è un segno della reale competitività nel campo della sostenibilità: tutti gli elettrodomestici sono testati per durare 20 anni, perché la tecnologia e la qualità degli ultimi prodotti sono così avanzate che permettono di mantenersi competitivi anche per i prossimi due decenni.