Piccoli creativi per “ricostruire” il mondo
Il gioco, il miglior modo per educare al mondo
Ma è vero che questa predisposizione alla creatività va coltivata e stimolata continuamente e il veicolo migliore è proprio ciò che i bambini sanno fare meglio: il gioco. Per i bambini è una cosa seria. Ci sono regole, strumenti e si sviluppano relazioni. In pratica, il gioco per un bambino non è affatto diverso dalla vita per un adulto. Ed è proprio per questo che giocare con giochi educativi stimola a sviluppare le stesse naturali soft skill che un giorno serviranno per avere successo in ogni ambito lavorativo. Creatività, problem solving, flessibilità, empatia, resilienza, capacità di comunicazione e di relazione sono tutte competenze importanti in ogni settore della vita che si sviluppano fin da piccoli.
Facciamo che… aggiungiamo un paio d’ali
Esiste un gioco che più di altri incoraggia a costruire realtà alternative appartenenti al proprio mondo interiore, a smontare e rimontare per trovare soluzioni diverse. I mattoncini assemblabili di LEGO, il gioco nato in Danimarca e diffusosi in tutto il mondo, sono uno dei modi più divertenti e colorati per inventare e costruire qualsiasi cosa in base ai propri sogni. Ma è anche un gioco che stimola i bambini a ri-costruire il mondo grazie alla fantasia e al loro potere creativo. Può un ippopotamo volare nel cielo? Certo, bastano un paio di ali. Può un piccolo maialino guardare negli occhi una giraffa? Se gli aggiungiamo dei mattoncini rosa alle zampette, diventerà alto come lei. Ma non l’aveva già fatto Dalí con gli elefanti? Appunto… la creatività serve a costruire tanti mondi possibili e esercitare a trovare sempre nuove prospettive.
Ricostruire il mondo con gli occhi dei bambini
Rebuild The World è la campagna che LEGO ha lanciato per il terzo anno consecutivo per promuovere le abilità creative nei bambini e spronarli a sviluppare il loro “pensiero laterale” e la capacità di stare insieme superando nuove sfide. Un simpatico video racconta questa loro propensione alla creatività e al superamento di ogni fallimento attraverso le mini avventure di un cavaliere medievale: ce la farà ad attraversare un torrente in piena? Forse con una catapulta? Le soluzioni sono tante e saranno escogitate proprio da un “team specializzato” di bambini. Perché mettere insieme le idee migliora le possibilità di riuscita in un’impresa ed è divertente. Julia Goldin, Chief Product and Marketing Officer del LEGO Group, afferma: “Siamo sempre colpiti dalla creatività, dall'ottimismo e dalla resilienza che i bambini dimostrano ogni giorno e da come possono sviluppare giocosamente le abilità di base non solo per immaginare un futuro migliore, ma anche per crearlo. La campagna Rebuild the World gli rende omaggio ed è un esempio dell'ispirazione da cui tutti possiamo trarre quando ci riuniamo e lavoriamo insieme in modo creativo per superare le sfide.”
Una storia da diffondere: la sfida di Chelsea
Ciascuno può cambiare il mondo anche a 10 anni. Chelsea l’ha fatto proprio in occasione del suo compleanno. Non voleva una festa con regali, ma, al contrario, regalare la possibilità di disegnare e dipingere e di gioire dell’arte a tutti, bambini e adulti. Era convinta che l’arte può aiutare a comunicare e a superare anche momenti tristi come lo era stato per lei con la morte del nonno e del suo allenatore di nuoto. Così ha chiesto ai suoi amici di regalarle strumenti artistici (pennarelli, pastelli, tempere etc) che poi lei avrebbe regalato a un ricovero locale. Da quella esperienza è nata Chelsea’s Charity, un’associazione che finora ha consegnato ben 13mila kit artistici in ogni dove. Per sostenerla, anche LEGO ha pensato a un kit speciale: ha donato a Chelsea 1500 mattoncini, il materiale per creare una scatola artistica “Arte per tutti” esposta nel suo paese, Danbury nel Connecticut, e accessibile a tutti. Questa scatola contiene kit artistici e anche i LEGO DOTS, tessere colorate fatte per creare cornici, braccialetti, portamatite e gioielli.