Persone con disabilità a lavoro? Una scelta che aumenta la produttività e arricchisce il team
Su 100 persone con disabilità in Italia solo 35 lavorano: un dato allarmante, che ci aiuta però a metabolizzare quanta strada c'è ancora da fare. Inoltre, le aziende che assumono persone con disabilità, si concentrano principalmente sulle disabilità motorie, sono in pochi a scorgere le potenzialità e il valore aggiunto di chi ha una disabilità cognitiva o sensoriale. Eppure, secondo i report, lavorare in una realtà più inclusiva e attenta aumenta la produttività e arricchisce il team di lavoro. L'inclusione, infatti, stimola una maggior sensibilità alla cultura dell'inclusione, aiutando a cascata tutti i colleghi che si trovano così a far parte di un ecosistema accogliente e lungimirante.
A testimoniarlo nella realtà dei fatti è Giacomo Bosia, che a Milano è licenziatario McDonald's. Nei suoi ristoranti ha deciso di assumere circa 30 persone con sindrome di down, disabilità cognitive e autismo, per sottolineare quanto le persone siano la vera ricchezza di ogni azienda, ognuna con le sue peculiarità ed esperienze soggettive. Se il lavoro è un diritto, infatti, è anche uno strumento di emancipazione e indipendenza, componenti essenziali per la vita e la dignità di ognuno, ma che spesso mancano in quelle delle persone con disabilità cognitive.
Bosia è un esempio virtuoso tra tanti, probabilmente incentivato anche dalla sensibilità che la sua famiglia di origine ha saputo trasmettergli: i suoi genitori, pur avendo già sei figli, non hanno esitato a prendere in affido altri dieci ragazzi e nel corso della vita hanno dato ospitalità anche a persone con problemi di tossicodipendenza o alcolismo. Il suo progetto di inclusione ha coinvolto le aziende del terzo settore sul territorio, arricchendo non solo le famiglie coinvolte, ma tutta la comunità lombarda. Una condizione di win-win per lavoratori e azienda: da un lato per i ragazzi e le ragazze con disabilità lavorare da McDonald's ha segnato finalmente un punto di svolta nella loro vita, dall'altro l'azienda ha potuto riscontrare un clima positivo dell’intero team, e infine anche gli altri colleghi sanno di poter contare su una leadership che punta tutto sulle persone.