Pasqua, tra usanze e ricette gustose
Arriva con il suo carico di profumi freschi, di primule e di margherite che punteggiano prati e boschi: Pasqua è una festa religiosa dal significato profondo che cade proprio nel periodo del risveglio della natura e porta con sé il desiderio di rinnovamento e gioia.
La Pasqua della tradizione
Tante sono le celebrazioni pasquali che si svolgono nel Paese come le tradizionali Via Crucis viventi, tra le quali spiccano quelle di Frassinoro in Emilia Romagna e di Barengo in Piemonte; ma oltre agli eventi religiosi, sono diventate famose usanze eccentriche come lo "Scoppio del Carro" a Firenze dove ogni anno da oltre 500 anni, proprio nel giorno di Pasqua, un razzo a forma di colombina accende un carro di legno del XVIII secolo pieno di fuochi d'artificio: sembra che uno scoppio “fatto bene” possa regalare ai fiorentini un anno di abbondanza e fortuna. A Napoli, invece, Pasqua ha sempre rappresentato la festa dell’abbondanza, intesa come lusso. Fino al Settecento e parte dell’Ottocento i napoletani benestanti, nobili e ricchi, durante il Giovedì santo, si dedicavano allo struscio, ossia alla passeggiata nelle zone più belle della città per mostrare i vestiti nuovi e incontrare persone. Sicuramente il popolo, e forse anche i nobili, dopo il digiuno quaresimale era pronto per sedersi a tavola e gustarsi le pietanze senza alcuna restrizione. Al di là del digiuno che i credenti ancora rispettano, quel che rimane “condivisibile” da tutti è la voglia di convivialità e di leggerezza del giorno di Pasqua, dopo i lunghi mesi invernali.
C’è chi si butta sulle prime grigliate di stagione, ma per una Pasqua perfetta, bisogna investire nei piatti della tradizione.
La tavola pasquale: i piatti “obbligatori”
Cosa non può mancare su una tavola pasquale? Se in Liguria è la torta pasqualina, una torta salata che mischia ricotta, uova e parmigiano con gli spinaci o le erbette, a farla da padrone, al sud, specialmente in Campania questa verdura è sostituita dal carciofo: in insalata, stufato, arrostito, fritto, con le patate o, un classico napoletano, con i capperi e le olive. In tavola i napoletani portano la pizza di scarola, una focaccia farcita di scarola, capperi e olive, il casatiello, una sorta di ciambella salata arricchita di salumi e formaggi e con le uova sode presenti sulla superficie o il tortano, simile al casatiello, ma con le uova incorporate nella farcia. La regina della tavola, però, è sempre lei, la pastiera napoletana, un dolce dal profumo paradisiaco ai fiori d’arancio, ricco di canditi, latte, ricotta e uova: la pastiera per i napoletani è sacra perché conserva il sapore di una volta e rimanda a tutte le leggende del passato.
Leccornie fantastiche e dove trovarle
Ma dove trovare tutto per realizzare i piatti della tradizione? Per "una Pasqua perfetta come un uovo”, la catena di supermercati Sole 365 con oltre 80 punti vendita sparsi su tutto il territorio campano ha pensato di supportare tutti gli amanti del gusto proponendo prodotti freschi a prezzi convenienti (come tutto l’anno, del resto!). Si possono trovare gli ingredienti ideali per realizzare con calma nella cucina di casa tutti i piatti della tradizione, ma anche persone esperte a cui chiedere qualche consiglio oppure, per chi non ha tempo o non ha l’estro degli chef, piatti pronti da mettere in tavola e stupire gli invitati. Da dove iniziare? Dalla fellata, ovviamente, il tipico tagliere di Pasqua con salumi freschi, formaggi, ricotta salata e uova, dal pesce fresco della pescheria con il quale realizzare una saporita zuppa di cozze, per arrivare alla fine del pranzo con la tipica pastiera circondata dalle classiche uova di cioccolato e dalla colomba pasquale. Non ci resta che iniziare a compilare la lista della spesa.