Opportunità e pericoli della rete: i genitori sanno educare i figli al digitale?

Se è vero che ogni generazione affronta le sue sfide, è certo che quella attuale ruoti intorno a internet. Tra social e intelligenze artificiali è sempre più importante educare (ed educarsi) ad un uso consapevole dei mezzi digitali. Ma quali strumenti abbiamo per farlo?
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Non possiamo più ignorarlo, l'online è ormai diventato onlife: un neologismo coniato nel 2014 e che oggi descrive perfettamente la società in cui viviamo. Ci troviamo, infatti, in un mondo sempre più iperconnesso, dove i confini tra quello digitale e quello fisico sono sfumati. Ogni volta che accendiamo lo smartphone siamo catapultati in un mondo sconfinato di contenuti, esperienze, persone e quindi – proprio come “offline” – ci troviamo di fronte a opportunità, ma anche rischi.

Questo è particolamente vero quando a navigare sono i più giovani. La tecnologia è già parte integrante della vita di bambine, bambini e adolescenti che nel digital trovano uno strumento importante di gioco, creatività, studio, informazione e perfino relazione. Secondo i dati diffusi da Save The Children, circa un bambino su tre tra i 6 e i 10 anni usa già lo smartphone tutti i giorni, più del 60% dei preadolescenti nella fascia 11-13 anni ha almeno un account social e il 5% di loro è connesso continuamente con i suoi amici attraverso chat, chiamate e videochiamate.

Per i genitori, stare accanto ai figli e supportarli anche quando navigano sul web non è facile, ma il loro ruolo è fondamentale per un utilizzo sicuro e critico e per la prevenzione di rischi come il cyberbullismo e altre forme di violenza perpetrate on-line. Perché ogni bambina, bambino e adolescente possa affrontare con maggiore consapevolezza le sfide e i potenziali rischi del web e coglierne appieno le opportunità “Serve un’azione collettiva e strutturale, che parta proprio dalla sensibilizzazione degli adulti e crei un’alleanza ampia tra famiglie, scuola, istituzioni, imprese e società civile, e che intervenga a colmare le disuguaglianze digitali così presenti nel nostro Paese. – dice Daniela Fatarella, Direttrice generale di Save the Children I divieti, da soli, rischiano di rivelarsi inefficaci e addirittura controproducenti, e potrebbero spingere i minori verso spazi digitali più rischiosi e meno regolamentati." L'Unione Europea ha approvato nel 2022 il Digital Services Act, il regolamento che contiene norme più stringenti per le piattaforme frequentate anche dai più giovani. Eppure c'è bisogno che queste norme vengano attuate e migliorate, ad esempio individuando dei sistemi di age verification davvero efficaci e rispettosi della privacy dei minori. “Allo stesso modo, come i recenti tragici casi di cronaca hanno reso evidente, è fondamentale l’introduzione di percorsi obbligatori di educazione all’affettività e alla sessualità a scuola, che affrontino temi come il rispetto dell’altro, il consenso, l'identità di genere, l'orientamento sessuale, perché ragazze e ragazzi possano vivere in modo sano le relazioni, sia nell’ambiente fisico che in quello digitale”, conclude Fatarella.

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È importante, allora, che ci si muova in modo strutturale, anche per far raggiungere a ragazze e ragazzi un buon livello di competenze digitali: è preoccupante, infatti, il dato dell'indagine PISA dell'OCSE del 2022 secondo cui appena la metà dei 15enni italiani è in grado di riconoscere una fake news da una fonte attendibile. Inoltre, in questo ambito alcuni dati mostrano un evidente divario territoriale nord-sud: secondo il rapporto ICILS 2023, infatti, in Italia il 14% degli studenti di terza media non raggiunge le competenze digitali minime, ma mentre la percentuale si attesta all’8% nel Nord Ovest e al 9% nel Nord Est e al Centro, il dato sale al 17% al Sud e al 32% nelle Isole.

Save the Children quest'anno vuole accendere proprio i riflettori sull'importanza di garantire a bambine, bambini e adolescenti un accesso sicuro e consapevole al mondo digitale, per navigare in modo protetto e lontani da tutti i rischi. Per questo ha messo a disposizione di genitori e adulti di riferimento una guida che contiene approfondimenti e informazioni utili, ma soprattutto suggerimenti indispensabili divisi per le diverse fasce d’età (5-8 anni, 9-11 anni e 12-14 anni) su come stare accanto ai minori nelle loro esperienze online, quali regole e buone pratiche introdurre, come consigliarli nell’impostare i propri account social e come proteggere le proprie identità online.

Per scaricare la guida basta accedere a questo link e digitare nel form il proprio nome, cognome e indirizzo email.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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