Modern Family: la famiglia italiana trent’anni dopo
L'anno 1989 è stato un anno cruciale per l'Italia e l'Europa. Solidarność viene riconosciuta in Polonia, a Pechino irrompono le proteste studentesche di piazza Tienanmen, cade il Muro di Berlino e si sfaldano i regimi comunisti in Cecoslovacchia, Bulgaria e Romania. Insomma, un anno di grandi cambiamenti. Sembrano passati secoli e non è semplice capire come eravamo e come siamo cambiati in questi ultimi trent'anni. Non basta sapere che la tecnologia ha rivoluzionato le nostre abitudini per conoscere a fondo come siamo diventati. A darci uno spaccato delle abitudini, dei sogni e delle aspettative di chi vive il 2019 è "Modern family: dal 1989 a oggi com'è cambiata la famiglia in 30 anni", una ricerca di BNP Paribas Cardif, la compagnia di assicurazione che proprio nel 1989 esordì in Italia e oggi è tra i primi dieci player[1] assicurativi, condotta dall'Istituto di ricerca Eumetra MR. L'indagine si concentra sull'evoluzione della famiglia, offrendo un'istantanea del presente, ma riuscendo a mettere più a fuoco anche il nostro passato.
La famiglia moderna e la ricerca della felicità
Ben sette famiglie su dieci (71%) si dicono più felici e serene rispetto al 1989, soprattutto grazie a una situazione economica più stabile. Una stabilità che si accompagna a dei numeri molto diversi rispetto a quelli di trent'anni fa: ben 4 nuclei familiari su 10 non hanno figli, e il 26% ne ha solo uno. Un trend, questo, che segue l'evolversi della società come confermato dalle ricerche Istat che descrivono un aumento dei single (8,4 milioni , +110%), il crollo dei matrimoni (- 40,5%) a favore delle convivenze e un aumento significativo dei divorzi (+230%).
Più tempo per se stessi e per stare insieme
I cambiamenti avvenuti hanno dato molto spazio all'area relazionale che è diventata più semplice rispetto al passato. Forse anche questo contribuisce a renderle più serene. Le famiglie passano il loro tempo a chiacchierare (58%), a guardare i film e le serie TV sul divano di casa (56%) o ad andare fuori a cena (55%). Ma anche il tempo dedicato a sé stessi si fa spazio con ben due ore medie settimanali, che il 48% vorrebbe aumentare. E il rapporto genitori e figli? Nel 2019 viene abbandonata la figura del genitore insegnante ed emerge invece il modello del genitore che desidera dare maggiori certezze e sicurezze ai propri figli (57%), elargisce stima nei loro confronti (48%), desidera affetto (42%) e si comporta come amico (27%). Questo scambio di affetti rimane anche quando i genitori sono anziani: il 25% degli anziani dà un aiuto concreto alla nuova famiglia, mentre il 45% riceve assistenza dai propri cari più giovani.
Smart working e pari opportunità
Il lavoro è uno dei grandi temi che le famiglie affrontano con speranza, ma anche con un certo margine di preoccupazione: la paura di perderlo infatti rappresenta la preoccupazione più grande per il 63% delle famiglie. Ma finalmente è più facile trovarlo per le donne che stanno emergendo in ruoli apicali come manager e imprenditrici, a testimonianza non solo della loro bravura ma anche di una società che è completamente cambiata: solo il 34% delle donne è casalinga. Tuttavia la strada della parità è ancora lunga: rispetto ai partner, le donne (65%) si lamentano degli stipendi inferiori e dichiarano di lavorare meno ore. Di sicuro lo smart working viene apprezzato perché aiuta la conciliazione famiglia-carriera.
Il rapporto con la tecnologia
La tecnologia è presente in modo massiccio nelle case delle famiglie italiane. Ben sette famiglie su dieci hanno almeno sei dispositivi tecnologici: smartphone (97%) e PC portatili (86%) sono presenti in quasi tutte le case e anche tablet (67%), smart TV (65%) o console per videogiochi (57%) sono ben inseriti tra i device "casalinghi".
Il 95% usa Internet tutti i giorni mentre il 74% usa i social quotidianamente. Proprio la violazione della privacy e i cyber crime sono diventati le nuove paure delle famiglie.
Il rapporto con l'ambiente
La sostenibilità sembra essere diventata un tema centrale nella vita famigliare. La riduzione degli sprechi (67%), l'attenzione ai prodotti che rispettano l’ambiente (43%) e la raccolta differenziata sono alcune delle nuove abitudini intraprese a favore del pianeta, anche se solo il 52% ritiene che oggi ci sia un maggior rispetto per l’ambiente rispetto al passato.
Gli scenari e le paure del futuro
Il futuro rappresenta sempre un'incognita da "gestire". Secondo la ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif il 62% delle famiglie crede che i rischi siano aumentati: la situazione economica è il primo pensiero, ma anche la sicurezza, il rischio di furti e rapine e la salute che rimane tra le paure più grandi con il suo 62%. Da qui l'esigenza di avere un "compagno di viaggio" in questa vita, affidabile e in ascolto dei nuovi bisogni: sette famiglie su dieci giudicano il rapporto con l'assicurazione positivo, anche se sempre più pressanti sono le richieste per servizi più rapidi e veloci (35%), per il ricorso a un linguaggio più chiaro e comprensibile (24%), per “personalizzare” le polizze in base alle abitudini personali (32%), e per un maggiore ricorso alla “tecnologia” per dare soluzioni più accessibili e comode (34%).
La ricerca è stata presentata il 6 novembre presso la sede Torre Diamante di BNP Paribas, e ha visto intervenire Isabella Fumagalli (Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif), Fabrizio Fornezza (Presidente Eumetra MR), Riccardo Becagli (Head of Individuals di BNL Gruppo BNP Paribas), Vincenzo Bono (Vice Direttore Generale di Findomestic Banca), Lorenzo Colombo (Dirigente medico U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Policlinico di Milano), Andrea Veltri (Deputy CEO di BNP Paribas Cardif), Cristina Cislaghi (Head of Media Relations di BNP Paribas Cardif) e Francesca Polti (Direttore Generale di Polti). Sembrerebbe quindi che il viaggio della Modern Family da trent'anni a questa parte sia verso la serenità e la felicità. Un buon modo per salutare il 2019 e il trentennio che abbiamo lasciato alle nostre spalle.
[1] Classifica ANIA 2018