Milano Arch Week affronta le sfide urbane del futuro

In svolgimento fino al 26 maggio a Milano la terza edizione della settimana di eventi dedicata all’architettura con la direzione artistica di Stefano Boeri, che si pone l’obiettivo di come le città sapranno trasformarsi accettando le sfide del futuro, soprattutto in termini di sostenibilità ambientale.
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Una delle sfide più importanti che dovremo affrontare nei prossimi anni è quella della crescente urbanizzazione e di come le città sapranno trasformarsi. Si stima, infatti, che entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale vivranno in spazi urbani. Dal 21 al 26 maggio Milano Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano giunta alla sua terza edizione — organizzata da Triennale Milano, Politecnico di Milano, Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri — è incentrata proprio sul tema “Antropocene e Architettura” e si pone l’obiettivo di approfondire il nuovo ruolo delle città, “come luoghi plasmati di continuo da una contemporanea pluralità di soggetti, individui, traiettorie, come centri di produzione materiale e immateriale”.

Centrale anche il tema della sostenibilità ambientale in relazione allo spazio urbano e alle trasformazioni sociali, che è protagonista anche della XXII Triennale di Milano Broken Nature, curata da Paola Antonelli e aperta al pubblico fino al 1° settembre 2019. Durante la settimana sono previsti molti incontri dedicati al tema del cambiamento climatico, alla rigenerazione urbana e all’economia circolare. Quest’ultima non implica solo la necessità di ridurre i rifiuti, ma deve comportare il ripensare le città e i nostri stili di vita. La centralità di questo tema si è evidenziata proprio con l’evento di apertura celebratosi al Politecnico di Milano, un talk intitolato “Reinventing Fire: Architecture and Energy in the Anthropocene” che ha visto significativamente la partecipazione, oltre che di Stefano Boeri, Renato Rota e del moderatore Erik Ezechieli anche di Monica Spada, VP Long Term Positioning Initiatives di Eni, che all’economia circolare aveva proprio dedicato al Fuorisalone l’installazione diffusa The Circular Garden.

Gli eventi, come da tradizione, sono moltissimi e coinvolgono tutta la città, incluse visite guidate alle architetture milanesi e, grazie alla collaborazione con Cityscoot, incursioni… in scooter! Due i percorsi proposti da Stefano Boeri: Marmi Milanesi, alla scoperta delle architetture realizzate in marmo e Regeneration & the City, tra gli spazi riqualificati di Milano. Tutti i giorni si potrà anche visitare la Torre Branca, uno dei simboli del Parco delle Culture.

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La manifestazione è ovviamente anche occasione d’incontro con molti nomi illustri della scena internazionale, tra architetti, urbanisti, paesaggisti, come alcuni dei vincitori del PremioPritzer. Tra questi, Rem Koolhaas (sabato 25 maggio ore 12.00, Triennale Milano) e Shigeru Ban (sabato 25 maggio ore 14.00, Triennale Milano).

Il 23 maggio alle 11.30 sarà inoltre presentato il nuovo Primo Premio Nazionale di Architettura, promosso da Triennale Milano e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Insomma, sei giorni ricchi di grandi nomi ed eventi, grazie ai quali poter intravedere il futuro che ci attende nelle nostre città.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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