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Lo sport aiuta a vivere meglio, ma solo se lasci fuori i pensieri negativi

Calcio, nuoto, pilates o corsa: tutti gli sport sono accomunati dalla voglia di far bene e aumentare le proprie prestazioni, ma quante volte ci siamo sentiti dire “non ce la farai mai”? Quando è il momento di infilarsi le scarpe e scendere in campo la negatività non può essere un limite, ecco qualche consiglio per imparare a gestire al meglio la pressione.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Nel mondo del calcio non è raro che dagli spalti si alzino cori offensivi: il giocatore sta per tirare il pallone, o ha appena sbagliato un rigore. Le parole di fan e avversari rimbombano nella testa e la pressione sale alle stelle… riusciamo a immedesimarci in quella sensazione? Sì, perché non bisogna essere sportivi professionisti per aver avvertito la tensione, almeno una volta. È normale voler eccellere, e un pizzico di ansia può anche essere il motore per accelerare una vittoria, ma quando è troppa rischiamo di non goderci più la partita. Come fare, allora, per non lasciarsi sopraffare dai pensieri negativi?

Respira

Uno dei metodi migliori per calmarsi e concentrarsi sul momento è imparare a respirare correttamente. Il nostro cervello percepisce anche solo dal respiro lo stato di agitazione, e così si attiva per comportarsi di conseguenza. Dal momento in cui infili le scarpe a quello in cui scendi in campo, e perfino durante gli ultimi metri di una corsa, ricordati di focalizzarti sul “qui ed ora”. Prova a fare qualche respiro calmo fino a sentire il battito del cuore rallentare e poi… vai!

Ce la puoi fare

Ci sarà sempre qualcuno a dirci che non siamo abbastanza bravi, non abbiamo il fisico adatto o che non raggiungeremo mai quell'obiettivo: è così nello sport, ma non solo. A volte i cori arrivano dagli spalti, altre volte sono parole che ci accompagnano fin dall'infanzia, o ce le ripetiamo perfino da soli entrando in un circolo vizioso di ansia e stress.

Prova per un attimo a cambiare prospettiva e a dire: You Got This! La nuova campagna di adidas è l'esempio perfetto di quanto le parole possano aiutare a cambiare anche i nostri pensieri. Il brand che ha rivoluzionato l'abbigliamento sportivo e che celebra da sempre la passione e l'inclusività nello sport, ha dato stavolta la parola ai campioni di tutto il mondo e di ogni disciplina, chiedendo loro “come sarebbe lo sport se non esistesse la pressione?”.

Quello che è venuto fuori è un inno al divertimento e al lato più bello di ogni match: tutti ci siamo innamorati del tennis, del golf, del basket o del calcio per le sensazioni positive che ci trasmettono e allora smettiamo di ripeterci “non ce la farò mai” e iniziamo a dire “ce la posso fare!”

Gioca e basta!

La pressione non può essere un limite, perché alla fine della giornata quello che conta è aver dato il massimo. Quando ci troviamo di fronte a una sfida, che sia un tiro da calciare o un esame da conseguire, proviamo a ridimensionarne la portata: a volte si vince e a volte si perde, ma giocare con il sorriso ha tutto un altro sapore. In fondo è così che le grandi imprese sportive si sono realizzate, perché qualcuno si è ripetuto “è solo un tiro”. 

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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