L’innovazione, la strada per vincere le sfide del presente
Se il dibattito sul cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico e i gas serra, è sempre molto acceso, testimoniando l’esigenza di cambiamento radicale per tutti, le modalità di soluzione di questi grandi temi, invece, impegnano soprattutto i grandi player dell’energia e i governi dei Paesi di tutto il mondo attraverso l’applicazione di politiche sempre più sostenibili e incentivanti al cambiamento. La carta verde per lo sviluppo sostenibile è scritta nella nuova Mission legata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU da realizzare entro il 2030 ed è per raggiungere questi obiettivi, interconnessi tra di loro, che il mondo si sta muovendo a passi da gigante. L’accelerazione non è stata data solo dall’urgenza, ma anche dalla situazione contingente: la pandemia ha costituito un momento di “crisi” e di interruzione che ha contribuito a rendere più “effervescente” e resiliente il settore green: è proprio questo settore quello su cui investire per rilanciare l’economia di ogni Paese.
Innovazione e futuro
La chiave di volta per sviluppare sostenibilità è proprio l’innovazione. L’innovazione tecnologica, la ricerca e la digitalizzazione sono strumenti potenti che danno il meglio proprio in situazioni di crisi e che rivoluzionano radicalmente ogni campo, dal settore energetico a quello agricolo, a quello industriale. Ogni anno dal 2013 per fare il punto sull’innovazione, la creatività e la genialità, a Roma si tiene un evento unico che mette in contatto i maker di tutta Europa: il Maker Faire Rome. Quest’anno si cambia format e da evento fisico a pagamento, diventa evento digitale gratuito, più fruibile da tutti: dal 10 al 13 dicembre si può partecipare a workshop, webinar, conoscere espositori nuovi o vedere le innovazioni di quelli storici.
Innovazione e decarbonizzazione
In questa rivoluzione tecnologica non poteva mancare Eni, il grande player energetico, uno tra i più attivi nella trasformazione energetica e nel percorso verso la decarbonizzazione. La trasformazione energetica non può prescindere dalla visione di Eni, che al Maker Faire Rome presenterà le tecnologie per la decarbonizzazione e la transizione energetica che sono alla base nel Piano Strategico al 2030 e 2050: dalla generazione di energia elettrica da moto ondoso al riciclo chimico dei rifiuti in plastica, dal riutilizzo di oli vegetali esausti o della frazione organica dei rifiuti solidi urbani per trasformarli in bio olio che può essere usato come carburante per le navi, dalla cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2 alle soluzioni per la riqualificazione energetica degli edifici ed il fotovoltaico domestico.
Innovazione e pandemia
Non dimentichiamo che l’innovazione è diventata cruciale per gestire la pandemia: non solo DAD e smart working, ma anche la ricerca ha bisogno di tecnologie innovative. Eni ha messo gratuitamente a disposizione del Paese e della ricerca mondiale contro la pandemia la potenza di calcolo del super computer HPC5 tramite la partecipazione al consorzio Exscalate4CoV. HPC5 è il super computer per uso industriale più potente al mondo che combinato con il know-how interno sulle capacità di modellazione molecolare, ha reso concreto il progetto EXSCALATE4CoV, finanziato dall'UE, un consorzio che lavora per identificare i nuovi farmaci più sicuri e più promettenti nella lotta al coronavirus . In una fase successiva della sperimentazione, la ricerca si concentrerà sull'attività delle molecole in caso di mutazioni virali.
Innovazione, transizione energetica e start up
Un altro asset di Eni è legato all’innovazione dei fornitori: JUST (Join Us in a Sustainable Transition) è un programma di iniziative rivolte ai fornitori Eni, di oggi e di domani, per coinvolgerli nella trasformazione di Eni e costruire insieme un ecosistema di imprese protagoniste di una transizione energetica equa e sostenibile. Una sfida per il futuro dell’energia in cui i fornitori di Eni hanno un ruolo chiave. Innovazione significa anche sperimentazione. Tra le mission di Eni, c’è una scuola di imprenditoria sostenibile: JOULE è la Scuola di Eni per l’Impresa avviata a ottobre 2020 con l'intenzione di formare e sostenere nel proprio sviluppo chi vuole fare impresa, crescere e fare crescere I'Italia in maniera sostenibile, fornendo alle aspiranti e agli aspiranti imprenditori strumenti e competenze, con moduli formativi in aula e a distanza. Inoltre, supporta chi ha già avviato un’impresa e vuole svilupparla. Joule ha raggiunto circa 5.000 iscritti in un mese alla piattaforma formativa Open e 7 percorsi di incubazione con altrettante startup innovative.
L’Italia accelera: il sostenibile non può attendere.