Le nuove tendenze del mercato immobiliare
Negli ultimi anni il mercato immobiliare sembra aver subito dei notevoli mutamenti. Sono cambiate le abitudini e, dopo la pandemia, è cambiata anche l’idea stessa di casa.
Un nuovo modello di lavoro dà spazio a nuove esigenze
Tra le nuove variabili da considerare c’è anche la questione smart working: per molti lavoratori è stata una rivoluzione, trasformatasi, poi, in buona parte in lavoro ibrido, che ha permesso una maggior conciliazione con la vita privata, gli affetti e le passioni. Nel periodo pandemia e post pandemia la rivoluzione dello smart working ha inciso anche sulla preferenza di certi tagli: nel 2022 infatti si era alla ricerca soprattutto di trilocali (40,2% degli acquirenti) che permettessero di svolgere l’attività lavorativa e di studio in casa. Nel 2023 l’esigenza è anche quella di avvicinarsi al luogo di lavoro: ridurre i tempi di spostamento è diventato un bisogno fondamentale sia per consentire una maggiore conciliazione tra lavoro e vita privata, sia per una questione ecologica.
Città sempre più green
Dalla pandemia in poi sono cambiati anche i modelli di sviluppo urbano che tengono conto del tema green: ha preso sempre più piede il modello definito “15 minute city” che si avvale delle ricerche del prof. Carlos Moreno, docente all’Università della Sorbona (Parigi). Il suo modello prevede che si possa sviluppare una città ideale e sostenibile solo se tutti i servizi principali siano accessibili in 15 minuti di cammino o bicicletta: a questo modello si ispira Parigi, la “ville du quart d’heure” per eccellenza nonostante le dimensioni.
Più tassi, meno mutui: ma il mercato in Italia è positivo
Questi cambiamenti in atto, tra i quali spicca la digitalizzazione, fanno sì che lo stesso mercato immobiliare sia in continuo mutamento. A modificare le carte in tavola ci si è messo anche l’aumento dei mutui dovuto all’incremento dei tassi deciso dalla Bce. L’effetto è stato quello di contrarre sia in termini di erogazione che di domanda il mercato dei mutui. Eppure il mercato immobiliare in Italia, secondo il report dell'"European Outlook 2024″ presentato qualche mese fa, segna, diversamente da Germania, Inghilterra, Spagna e Francia, un +3,6% con 144 miliardi di fatturato. Segnali che fanno emergere come il mercato italiano sia diventato sempre più complesso.
Aste immobiliari e digitalizzazione: un modo per ridurre eventuali distanze
Tra i segnali positivi anche l’interesse spiccato verso mercati come quelli delle aste immobiliari. Proprio da settembre CAI, una start up che in soli tre anni si è distinta nel business delle aste immobiliari conquistando città come Reggio Emilia, Modena, Parma Brescia, Milano e Torino in pochissimo tempo. CAI ha lanciato un nuovo strumento che cerca di intercettare nuovi bisogni: l'app CAI Aste Immobiliari, la prima in Italia per le aste giudiziarie. Funziona come tutte le app: si scarica l’applicazione e si crea un account. Poi si può scegliere tra quattro i tipi di abbonamento (free, bronze, silver e gold che si differenziano in base al numero di comuni sui quali si vogliono ricevere aggiornamenti e segnalazioni), e seguire gli aggiornamenti settimanali con occasioni uniche distribuite in tutte le province della penisola. L’app è dotata di una chat istantanea e viene garantita l’assistenza con operatore, la consulenza tecnica con avvocati, geometri e architetti. L’idea è quella di supportare in modo efficace chiunque voglia acquistare una casa all’asta: una delle grandi paure che si percepisce tra gli investitori di questo tipo di investimento è, infatti, l’insicurezza di aggiudicarsi l’asta, la paura di non avere gli strumenti o il supporto giusto per poter affrontare questo percorso. Con questa app si accorciano le distanze e si monitora tutto il territorio nazionale.
All’orizzonte anche l’apertura di un nuovo mercato: le aste tra privati
Tra le novità apportate da CAI c’è anche l’introduzione delle aste tra privati. “Qualcosa che rivoluzionerà il sistema immobiliare italiano – come ha annunciato Giuseppe Rizzo, Amministratore Delegato di CAI –, grazie a un FONDO IMMOBILIARE ASTE per un unico gruppo di acquisto di immobili in asta. Insomma, acquistare casa è sempre più facile e, nonostante le montagne russe dei mercati, anche accessibile.
Fonti:
https://www.mutuionline.it/news/mercato-immobiliare-il-piu-ricercato-e-il-trilocale-00 036174.asp
https://www.italiaoggi.it/news/mutui-si-inverte-la-rotta-si-raffreddano-i-rincari-2613516