Le nostre forti fragilità: il motore del cambiamento è dentro di noi

Con i giusti strumenti, possiamo superare quelle che consideriamo “fragilità” e affrontare le sfide del quotidiano. Il tema è al centro del dibattito live organizzato da Fanpage.it in collaborazione con Fondazione Roche, previsto per il prossimo 31 maggio.
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“C’è una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce”, canta Leonard Cohen. Può essere un’insicurezza, un dolore legato al passato, una particolare sensibilità o la convivenza con una patologia. A volte cerchiamo di nascondere questa “crepa” agli altri per timore che la nostra fragilità possa allontanarli, ma abbiamo imparato che possiamo ripararla e tornare a ritrovare il nostro equilibrio. In questo senso, la pandemia ha portato con sè sfide e – dunque – opportunità: una situazione inedita che ci ha portati a fare i conti con la necessità di trovare nuovi strumenti per essere più “forti”.

Chi quotidianamente vive con una malattia si è trovato a dover ripensare spazi, possibilità di comunicazione, vie di espressione della propria interiorità. In questo l’arte, la musica, la meditazione, la scrittura, sono state preziose, hanno rappresentato il modo per “riempire d’oro le nostre crepe”, come accade nella tradizione giapponese del kintsugi. Il supporto terapeutico fornito dalle attività ricreative – a livello fisico e psicologico – non è affatto una novità. Si tratta di attività (che possono spaziare dalla “manipolazione” della terra e delle piante al teatro, dalla pittura al nuoto) che potenziano le capacità espressive e hanno il potere di migliorare autostima e empatia.

Ogni fragilità può dunque diventare un trampolino di lancio: ma come portarla alla luce e valorizzarla? Sarà proprio questo il tema del live event “Le nostre forti fragilità”, organizzato da Fanpage.it e Fondazione Roche – che opera per sostenere la ricerca indipendente, i diritti della persona, aiutando le istituzioni e la comunità.

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Su questo tema si confronteranno Letizia Bucalo (Responsabile Comunicazione, MKTG e Fundraising Centro Clinico NeMO SUD), che lavora con persone con malattie neuromuscolari, Marco Rasconi (Presidente nazionale dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Andrea Caschetto (scrittore e globe-trotter diventato “caso” mediatico negli ultimi anni) e Alessandra Locatelli (Assessore di Regione Lombardia alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità). A moderare il dibattito, il giornalista e autore Saverio Tommasi.

Non resta che partecipare: l’appuntamento è fissato per il prossimo lunedì, 31 maggio, a partire dalle 15:30 sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Fanpage.it.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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