Le curiosità dietro la frittata: quante ne conosci?
La frittata, nella tradizione culinaria italiana, è quel piatto che ti salva sempre in calcio d'angolo quando il tempo è poco, il frigo è vuoto e magari c'è da sfamare più amici. A vederla fa subito simpatia, probabilmente perché nella nostra vita c'è di certo un ricordo legato a un panino morbido con dentro proprio la golosa preparazione a base di uova. A differenza della omelette francese, per esempio, nella frittata gli elementi vengono da subito mescolati insieme e poi cotti anziché essere aggiunti alla fine, e assolutamente non viene ripiegata. Pochi e semplici ingredienti per ottenere in poco tempo un piatto sostanzioso, scioglievole e versatile che però non ha origini molto certe. C'è chi localizza la sua nascita in paesi arabi, chi sa per certo fosse già conosciuta all'epoca degli antichi romani (che la servivano con miele e pepe), quello che è sicuro è che la frittata – nelle sue diverse varianti – ha conquistato il mondo intero, tant'è che è ormai presenza fissa nei nostri supermercati preferiti, pronta per essere portata a casa e riscaldata, come le Omlèt di AIA. Frittate saporite e gustose nelle tre varianti disponibili – con prosciutto e formaggio, con spinaci e formaggio e pancetta, cipolla e patate, per un’esperienza gourmet.
Non solo, sicuramente conosciamo qualche modo di dire dedicato a questa pietanza: “Non si può fare la frittata senza rompere le uova” è il leitmotiv di chi sa che per raggiungere uno scopo bisogna anche rinunciare a qualcosa, mentre il “Non rigirare la frittata!” è fisso in qualsiasi litigio (siamo tutti d'accordo?) e di certo qualche volta avrete “fatto la frittata”, un bell'eufemismo quando si tratta di combinare guai! Ma insomma, questa frittata come andrebbe preparata? Nei ricettari la troviamo già a partire dal 1800 e ovviamente bastano uova, formaggio e poco altro tutto mescolato velocemente e fritto (da qui il nome) in poco olio. State attenti: la frittata deve essere servita quando ancora è morbida in superficie.
Sapevate che la frittata è apparsa anche in celebri film? La frittatona di cipolle era amatissima dal ragionier Fantozzi e compagna immancabile di ogni partita: insieme a birra ghiacciata e un outfit casalingo. Sicuramente incarnazione di un'abitudine tutta italiana che vuole questo piatto un salvacena perfetto per ogni occasione! Infatti due uova sbattute e crocchette di patate è anche il piano B della cena romantica di Bridget Jones: una ricetta quasi universale, insomma. E non solo nei film, la frittata è protagonista anche di avvenimenti leggendari: come la frittata da mille uova preparata per il re Carlo V dopo aver sconfitto il turco “Barbarossa” insieme a tutto il suo esercito. L'evento è rimasto vivido nella memoria dei cittadini del posto, tanto che ancora dopo quasi 500 anni commemorano l'evento il 10 agosto con la mastodontica frittata. Ma non è l'unico giorno celebrativo della frittata, che vanta anche una giornata nazionale a lei dedicata: segnatela sul calendario, è il 2 maggio!
Celebrare la ricorrenza ogni giorno in modo veloce e gustoso è possibile con le Omlèt di AIA: per servirle, sarà necessario semplicemente scaldarle in padella (disponendole senza condimenti e cuocendole per circa 4 minuti) o nel microonde (riscaldandole alla massima potenza per circa 2 minuti). Poi, qualche foglia di basilico fresco o un pizzico di prezzemolo per accompagnarne il gusto.
Insomma, la frittata è uno dei primissimi piatti che abbiamo imparato a cucinare con la supervisione di mamma che ci lasciava sbattere le uova, è divertente e versatile, ci fa subito ripensare alle scampagnate in collina, ai pranzi universitari o le partite estive guardate con gli amici. Da qualunque lato la si guardi, insomma, la frittata è sempre la risposta, qualsiasi sia la domanda!