L’Alba di un nuovo Noi

Luca e Alba sono padre e figlia, ma per raggiungere questo traguardo hanno dovuto lottare: lui, single, ha combattuto per ottenere l’adozione, lei, appena nata, per poter avere il diritto di crescere in una famiglia. Una storia vera, avvenuta nella città di Napoli, che ha aperto le porte ad altri aspiranti genitori single alle prese con la burocrazia italiana. Ora la loro storia è diventata un film: Nata per te, diretto da Fabio Mollo.
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Chi non si è mai scontrato con qualcosa che sembrava così assurdo da non poter essere vero? Chi non ha mai pensato di trovarsi in un romanzo kafkiano, alle prese con qualcosa di assurdo e incontrollabile? A volte la realtà supera la fantasia, anche quella dei romanzi, e ci mostra solo ostacoli, freni e gabbie da cui sembra impossibile uscire.

Luca e la sua lotta per i diritti

Poi ci sono coloro che superano ogni barriera. È il caso di Luca: per accogliere Alba nella sua vita, è riuscito a vincere contro un reticolo di regolamenti burocratici e i limiti culturali di una città, Napoli, che, nell’immaginario di molti, sembra racchiusa in retaggi antichi e stretti come i vicoli di Spaccanapoli. E invece, grazie a lui, ogni cosa ha preso una direzione diversa, mostrando il vero spirito di questa città, fatto di amore, senso di libertà, condivisione, amicizia e rispetto per la diversità.

Nata per te: un film per raccontare la nascita “conquistata” di un padre e di una figlia

Luca Trapanese ha una storia vera da raccontare e l’ha fatto in un libro, prima, e in un film in uscita il 5 ottobre nelle sale italiane: “Nata per te”, questo il suo titolo, è il racconto di un desiderio di paternità profondo del protagonista, single e omosessuale, che si fa strada tra i meandri di una burocrazia scoraggiante e monolitica, incapace di riconoscere subito “il bene” di chi deve tutelare: Alba, una neonata con la sindrome di Down, affidata all'ospedale poco dopo la nascita. Il “sistema” prevede che Alba sia adottabile, ma solo da una coppia di genitori. La famiglia che il “sistema” immagina è solo quella tradizionale, con un papà e una mamma, ma sappiamo che il concetto reale di famiglia è molto più variegato. Ci sono famiglie monogenitoriali perché frutto di separazione o divorzi o per scelta, famiglie con figli in affido o adozione, famiglie allargate composte dai nuovi partner con figli o senza figli. Contro questo sistema si scontra Luca Trapanese, oggi Assessore al Welfare di Napoli, che riesce a far comprendere quanto il bene di un bambino dipenda semplicemente dalla serenità e dall’affetto di chi gli sta vicino e lo aiuta a crescere. Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no ad Alba prima che Luca possa essere preso in considerazione? Trenta possono bastare? L’assurdità della sua storia fa da contrasto al lieto fine: oggi Luca e Alba sono finalmente una famiglia.

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Un cast importante per una storia importante

Il film “Nata per te” è prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm con Vision Distribution, Ministero della Cultura e Sky Italia, diretto dal regista Fabio Mollo e vede la partecipazione di Pierluigi Gigante nei panni di Luca, Teresa Saponangelo (vincitrice del David di Donatello come migliore attrice non protagonista), Barbora Bobulova, Alessandro Piavani, Antonia Truppo (vincitrice per ben due volte del David di Donatello come migliore attrice non protagonista) e di Iaia Forte come special guest.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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