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La tecnologia che cambia il DNA delle automobili
Presente e futuro dell’auto ormai coincidono. Come Opel Corsa-e chiaramente dimostra.
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L’auto carbon-free per salvare la Terra

Quando i pionieri dell’industria automobilistica optarono un centinaio d’anni fa per il motore a combustione interna alimentato da idrocarburi, non avevano la minima idea che avevano messo la prima pietra di un’industria che avrebbe avuto un valore di oltre duemila miliardi di dollari e avrebbe impiegato il 5% dell’intera forza lavoro mondiale: un enorme ecosistema di imprese che utilizza un’altrettanto enorme varietà di industrie – acciaio, alluminio, plastica, tessuti, etc… – e che oggi produce mediamente 90 milioni di veicoli all’anno. L’imponenza di questa industria ben fa comprendere come la sua evoluzione tecnologica verso la sostenibilità non possa non impattare in maniera virtuosa la Terra in cui viviamo.

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L’evoluzione attesa e quella osservata

L’auto è in continua evoluzione: quanto prima si osservava solo al cinema, frutto della fantasia di qualche sceneggiatore, sta diventando velocemente realtà. Ormai nelle nostre vetture c’è tanto di quel silicio da fare invidia al più performante dei centri di calcolo. Sembrava che le auto si stessero evolvendo a tal punto che da un momento all’altro si dovesse assistere allo switch dall’industria automobilistica a quella dei grandi player dell’hi-tech. Sembrava sempre più prossimo l’annuncio della prima auto elettrica a guida autonoma. Nessun campione dell’hi-tech, invece, è diventato leader della guida autonoma, né ha mai costruito un’automobile. Perché, a conti fatti, l’auto è un oggetto ben più complesso e difficile da sviluppare.

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Case storiche, nuove tecnologie sostenibili 

Proprio nell’intento di ridurre il più velocemente possibile la nostra impronta ecologica, le Case Automobilistiche hanno spinto al massimo la ricerca nella direzione di abbandonare (o rendere più efficiente) l’uso degli idrocarburi, puntando in maniera decisa verso l’elettrico e il plug-in hybrid. Un processo che segna una importante pietra miliare: l’arrivo sul mercato nel 2020 di Opel Corsa-e e Grandland X plug-in hybrid, seguiti da Vivaro-e, Zafira-e Life, Mokka-e – 100% elettriche già ordinabili oggi – e con la promessa che l’intera gamma Opel avrà una versione con motore elettrico o ibrido plug-in entro il 2024.

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Best Buy Car of Europe: finalmente si premia una elettrica!

Fino a oggi, infatti, l’auto elettrica è stata appannaggio di pochissimi, per gli alti costi di ingresso. Con questo modello, invece, Opel Corsa-e ha significativamente portato a casa nientemeno che il Best Buy Car of Europe per il miglior rapporto qualità/prezzo in Europa ricevuto da Autobest. In altre parole con questo modello Opel guida di fatto la rivoluzione ecologica con una politica di vendita dell’auto elettrica che la renda finalmente accessibile a tutti. Un obiettivo che l’accesso agli incentivi statali per auto con 0 emissioni e i bassi costi di assistenza ed esercizio dell’elettrico aiutano a perseguire concretamente e non solo negli slogan.

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Pulita fuori, efficiente dentro

L’auto elettrica, grazie a Opel Corsa-e, fa anche pace con due dei suoi limiti “classici”: l’autonomia e i tempi di ricarica. La piccola di casa Opel (che non delude neppure in termini di reattività con i suoi 8,1 secondi per scattare da 0 a 100 hm/h), infatti, con un solo “pieno” percorre ben 337 chilometri e si ricarica dell’80% in circa mezz’ora nelle colonnine di ricarica veloce. Un tempo più che sufficiente per fare una sosta in un supermercato o far fronte a qualche altra incombenza quotidiana. O, diciamocela tutta, anche per rubare qualche minuto alla frenesia delle nostre vite, anche questo è un metodo più che valido per tendere la nostra presenza su questa terra sostenibile… da tutti i punti di vista!

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Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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