La solidarietà ha un’anima… digitale

Anche dopo il delicato periodo di lockdown, non mostrano cedimenti la solidarietà e il supporto alle piccole e microimprese che stanno lavorando alla ripartenza. In questo scenario, i pagamenti digitali sono un alleato veloce, conveniente e di fiducia per assolvere a un compito ora fondamentale.
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Se c’è una cosa che non è mai mancata in questo periodo difficile, è stata la riscoperta degli esseri umani come animali sociali. E’ vero, i social negli ultimi decenni hanno fatto ritrovare la dimensione della condivisione, ma è stato l’evento che ha colpito tutto il mondo negli ultimi mesi a farci riscoprire qualcosa di ancora più forte. In questo periodo, infatti, le azioni di solidarietà si sono moltiplicate.

Il digitale, la chiave per una solidarietà nuova

Ma come è possibile essere solidali stando chiusi in casa? Si può fare, ad esempio, grazie alle potenzialità dei servizi di pagamento online – come quelli offerti da PayPal. Pagamenti sicuri e affidabili che sono arrivati direttamente a chi ne aveva bisogno. PayPal ha infatti realizzato un progetto tutto incentrato sul sostegno economico ad alcune organizzazioni benefiche (le puoi trovare qui) che si sono mobilitate per fornire informazioni e sostegno, per evitare nuovi contagi e favorire la ripresa. I titolari di un conto PayPal avevano (e hanno ancora) la possibilità di fare una donazione diretta, senza deduzioni o commissioni, agli enti benefici e alle organizzazioni no-profit attive per fare la differenza. Nel momento in cui scriviamo, sono stati raccolti 108.786 euro – tutti materialmente impiegati per il sostegno, dato che PayPal ha deciso di coprire tutti i costi di elaborazione.

La solidarietà del #GivingtuesdayNow

A questo progetto se ne è affiancato un altro, ancora perfettamente calato nel tempo presente. Nato qualche anno fa da un movimento desideroso di diffondere la cultura del dono e dell’unità, il GivingTuesday è una risposta alle giornate dedicate allo shopping frenetico (come il Black Friday o il Cyber Monday). La pandemia ha stimolato questo movimento a riavviare la piattaforma gratuita per la raccolta fondi – attiva, di solito, solo nei giorni precedenti all’evento. PayPal da tempo sostiene l’iniziativa e anche questa volta è al fianco della solidarietà: il 5 maggio 2020 è stata indetta un’altra giornata del dono – che ha dato la possibilità a istituzioni, enti e associazioni di ritrovare la speranza.

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La solidarietà tra le persone

Abbiamo visto mobilitarsi tanti giovani volontari per fare le compere agli anziani o ai vicini di casa… e per rimborsare i soldi spesi, molti hanno utilizzato proprio PayPal. Avere un conto PayPal, tra le altre cose, ha facilitato operazioni che in tempo di chiusura potevano essere difficili o scomode. Inviare denaro a chi è in difficoltà, acquistare online un bene di prima necessità, iscriversi ad un corso online per divertire i bambini chiusi in casa. Tutto questo è stato possibile grazie alla rapidità e affidabilità dei servizi che la società offre.

La solidarietà verso i commercianti

Ma anche le imprese hanno avuto modo di ripartire “prima”. In tanti hanno voluto acquistare beni attraverso pagamenti online in quei negozi piccoli e di vicinato che stavano rischiando la chiusura. Un po’ per la predilezione di alcuni per i negozi di prossimità, un po’ per una forma di solidarietà da parte di tutti i consumatori. Da un’indagine promossa da Ipsos in partnership con PayPal sembra, infatti, che durante il lockdown il 43% dei consumatori italiani abbia acquistato più frequentemente del solito dai piccoli rivenditori e negozi di vicinato, rispetto al 36% che ha invece comprato nei grandi magazzini. Le azioni intraprese da PayPal per aiutare i commercianti sono state immediate: milioni di esercenti a livello globale si avvalgono dei suoi servizi e la maggioranza di questi sono piccole e microimprese. La società, allora, ha promosso diverse iniziative per supportare tali imprese, riducendo ad esempio alcune commissioni o offendo ulteriore aiuto per la gestione di richieste di rimborsi e chargeback. Ma non è tutto: PayPal sta valutando ulteriori modi per supportare i clienti interessati. In questo, continua a concentrarsi sull’accesso agli strumenti, ai prodotti e ai finanziamenti su cui fanno affidamento i clienti delle piccole imprese.  Più si allarga il numero di chi ha un conto PayPal, più ogni imprenditore ha possibilità di vendere. La solidarietà ha le braccia grandi ma è fatta di azioni concrete ed efficaci.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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