La sfida dell’assistenza alla guida e dell’automazione avanzata: le strade diventeranno più sicure
Era da poco iniziato il 1900 quando Henry Ford rivoluzionò il modo in cui le persone si spostavano, inventando di fatto la prima automobile di massa al mondo, un veicolo facile da assemblare, semplice da guidare e soprattutto accessibile nel costo alle persone comuni. Da quel momento in poi l'automotive ha fatto passi da gigante, ma non stupisce pensare che oggi la nuova svolta nella mobilità sia ancora firmata Ford. L'approvazione in tutta Europa del sistema di guida con automazione avanzata BlueCruise è infatti un passo cruciale per avvicinarci sempre di più a un futuro fatto di auto intelligenti e strade più sicure.
Perché la tecnologia si sta muovendo velocissima, e oggi siamo già arrivati ad avere automobili in grado di supportare attivamente le persone alla guida. Il sistema approvato in 15 Paesi dalla Commissione Europea è a un livello 2 di automazione, vuol dire che il guidatore può godersi il viaggio in autostrada togliendo le mani dal volante, pur continuando a tenere saldamente gli occhi sulla strada (appositi sensori a infrarossi sotto al quadro verificano l'attenzione del guidatore). E così l'auto da sola si occupa di monitorare la segnaletica stradale e i limiti di velocità, rimanendo dritta sulla corsia, accelerando o frenando all'occorrenza e mantenendo da sola la distanza di sicurezza.
Se pensiamo che il 95% dei sinistri in strada è causato da un errore di chi è al volante [1], va da sé che svecchiare il parco auto italiano e aprirsi a una tecnologia intelligente non potrà che aiutarci in una migliore gestione della sicurezza in strada. L'aspetto interessante, ovviamente, è che più si diffonderanno le tecnologie con assistenza avanzata alla guida autonoma e più le strade saranno sicure. “Grazie a BlueCruise la guida in autostrada diventa più semplice e rilassante, sia nel traffico intenso che nei lunghi viaggi: oggi possiamo offrire un’esperienza di guida ancora più sicura e piacevole” ha dichiarato Fabrizio Faltoni, Amministratore Delegato di Ford Italia. Le Blue Zone (le strade e autostrade in cui è consentito attivare il sistema Ford BlueCruise) coprono già 133.000 chilometri in Europa, quasi la totalità delle autostrade italiane, ma le infrastrutture sono destinate a progredire, così come la tecnologia stessa.
Le auto che guidano da sole sembrano fantascienza, ma non siamo così distanti dal farle diventare realtà: molte tecnologie di assistenza su cui saranno basate le auto del futuro sono già utilizzate ogni giorno: pensiamo solo all'adaptive cruise control che ci consente di regolare la velocità e la distanza di sicurezza, oppure il lane centering che mantiene l’auto al centro della corsia, comodità che probabilmente fanno parte del nostro quotidiano. Immaginare il futuro che ci aspetta è semplice: auto interconnesse, strade smart, minor traffico e quindi perfino aria più pulita.
[1] https://www.europarl.europa.eu/topics/it/article/20190410STO36615/le-statistiche-sugli-incidenti-stradali-mortali nell-ue-infografica