La più antica accademia scientifica al mondo si trova in Umbria

Era il 1603 quando Federico Cesi fondò l’Accademia dei Lincei ad Acquasparta (TR), annoverando tra i suoi più illustri membri perfino Galileo Galilei. Oggi la sede, il meraviglioso Palazzo Cesi, è accessibile al pubblico e grazie alla realtà aumentata è possibile rivivere la magia del Rinascimento in un centro esperienziale unico nel suo genere.
A cura di Ciaopeople Studios
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La storia dell'Accademia dei Lincei sembra uscita da un moderno best seller tanto è avvincente, e invece racconta il grande Rinascimento italiano. Federico Cesi, figlio di ricchi feudatari umbro-romani e studioso di scienze naturali, decise di riunire nel palazzo di famiglia i suoi amici più cari. È il 1603 quando insieme a Johannes van Heeck, medico olandese, Francesco Stelluti, matematico, e Anastasio de Fiilis, astronomo, fonda ufficialmente l'accademia che sarebbe poi diventata una delle più antiche al mondo. Per il nome prendono spunto dall'animale che si pensava avesse la vista più aguzza (la lince, appunto), e la sede diventa il Palazzo appena costruito ad Aquasparta. Insomma, una delle primissime comunità scientifiche nacque proprio in Umbria.

Palazzo Cesi custodisce ancora oggi la meraviglia di quel periodo storico, ricco di scoperte e nuove intuizioni, e anche architettonicamente è un gioiello inestimabile del nostro Paese. Nel salone sono intagliati Ercole, putti e trofei, mentre gli affreschi ripercorrono la storia della famiglia Cesi e al pianterreno sono rimaste intatte le decorazioni pittoriche riprese dalle Metamorfosi di Ovidio. La Sala di Callisto, invece, è interamente dedicata alla ninfa, e non mancano statue, intarsi e mascheroni. Il Palazzo ha visto un via vai di menti eccelse, il più illustre è sicuramente Galileo Galilei, che a Francesco Cesi regalò addirittura “l'occhialino”, il microscopio da lui inventato e che si rivelò perfetto per studiare fiori, insetti e in particolare le api.

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Oggi, anche grazie ai Fondi per le politiche di coesione 2014-2020, possiamo immergerci nel Rinascimento passeggiando tra quelle mura che “tornano a vivere”. Palazzo Cesi è infatti oggi un vero e proprio Centro Esperienziale che sfrutta la realtà aumentata per mostrare ai visitatori come quegli ambienti erano arredati e vissuti dagli appartenenti all'Accademia. Ogni stanza è dedicata a un tema (fisica, astronomia, botanica, scienze naturali) e con proiezioni video, immagini olografiche e visori 3D la visita diventa multimediale, un vero e proprio viaggio immersivo.

Palazzo Cesi, oggi come allora, è il cuore pulsante di Acquasparta, il piccolo borgo umbro che ha visto la nascita di un'antesignana Silicon Valley. Il progetto non si ferma solo alla digitalizzazione degli ambienti, l'obiettivo è anche la ricostituzione dell'antico orto botanico tanto amato dai lincei, che mescolerà realtà e virtuale.

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