Istruzioni per festeggiare San Valentino e bandirne la banalità
La cena, l’anello e il ricordo. Il cuore che palpita, le dolci parole e i sospiri svenevoli. Le promesse, i progetti e i veli. Che noia San Valentino, se i modi per vivere questa giornata sono due: aderirvi pigramente o rigettarlo fanaticamente. Quel che c’è nel mezzo, quasi si dimentica del tutto, così come si è rimosso che la Festa degli innamorati cade esattamente in quel periodo in cui, prima del Cristianesimo, si tenevano i Lupercalia, festività pagana in cui si celebrava il dio Fauno, selvatico per eccellenza, per onorare il quale ci si abbandonava a riti e giochi legati al sesso. La stessa accezione romantica di San Valentino attiene, secondo alcune interpretazioni, al sesso, poiché si pensava che in questo periodo cominciasse la stagione dell’accoppiamento degli uccelli. Insomma, la Festa degli innamorati non ha origini banali, ma radici salde ed “estrose”. Di seguito diamo qualche suggerimento per vivere un San Valentino con amore, qualsiasi sia il significato da dare a questo sentimento.
Spariglia le carte
Comincia dalle intenzioni. L’obiettivo non deve essere necessariamente sorprendere con l’immensamente grande, con l’immensamente romantico e con l’immensamente amore. In fin dei conti siete tu e lei/lui, siete la coppia di tutti i giorni (o quasi) e costruire castelli intorno a sé non rende la vita una fiaba. Anzi, oltre a poter celare il disagio della normalità, apre anche al rischio di caricaturare il momento. Se con la Festa di San Valentino si tende in genere a rappresentare l’amore come qualcosa di alto, quest’anno proviamo a mostrarne l’estensione: basi ampie garantiscono vette elevate.
Discutere di amore (con la “a” minuscola)
Un San Valentino per cuori impavidi attraversa anche la prova d’amore più spericolata: parlare d’amore. D’accordo, magari non è un passaggio consigliato a tutte le coppie o a un momento a caso del proprio rapporto, né è possibile dire tutto, dirlo sempre o comunque dirlo subito. Ma ci sono avvicinamenti, percorsi, anche dialettici, che si avviano insieme con prudenza e che, passo dopo passo, aiutano a costruire un rapporto sincero e solido. Altro che la principessa, il cavaliere e l’amor cortese; “dimmi, tesoro, quanti tipi di amore esistono, che rapporto ha questo sentimento con il sesso e che vuol dire tradire”.
Il regalo
E fatevelo ‘sto regalo, però – anche qui – rischiate. Basta con il cellulare, la magliettina, l’orologio e chissà che altro. Per tutta la serata hai dato dimostrazione di saper mettere in discussione certezze e di volare; ora puoi dare spazio all’altra parte di te, quella solida e terrena, capace di mettere radici. Tu e il partner avete troppe cose ancora di cui parlare per fare il grande passo (se non l’avete già fatto), ma potete un assumervi un impegno importante in altro modo. Potreste adottare un bambino a distanza con ActionAid. Il messaggio che vi darete risulterà chiaro, eppure non banale. E, poi, farete del bene.
Quel che sarà, sarà. Forse vi sposerete, forse convivrete o forse nulla di tutto ciò. Di certo la Festa degli innamorati vi sarà servita a stare bene e a fare chiarezza; non ad alimentare la discussione tra i pro- e i contro- San Valentino.