In Italia sottovalutiamo l’importanza di un’assicurazione contro gli imprevisti
Siamo un popolo di fatalisti, tanto che pur essendo coscienti dei tanti imprevisti che la vita ci può riservare, tendiamo ad assicurarci molto meno rispetto alla media europea. Secondo 1 intervistato su 2 le assicurazioni risultano addirittura inutili, perché “quello che deve succedere, succede ugualmente”. Per quanto questa sia una visione comune è un atteggiamento molto miope, e rischia di farci finire in guai seri, qualora dovesse verificarsi un evento sfavorevole: l'81% degli italiani non ha una polizza sulla vita, né un'assicurazione sanitaria e il 71% non ha all'attivo una copertura contro i danni. Eppure le coperture assicurative sono importanti per tutti, perché un individuo consapevole dei rischi e protetto contribuisce a creare anche una collettività economicamente più stabile.
È chiaro, a nessuno piace pensare all'eventualità di incidenti, imprevisti o malattie, ma se ci pensiamo bene le imprese di assicurazioni nascono proprio per permettere ai singoli di diminuire lo stress e affidarsi a una compagnia che si occupi di tutto al posto nostro. Ma come funziona? La polizza assicurativa non è altro che un contratto che viene stipulato tra noi e un'assicurazione. Quest'ultima stabilisce quanto è alta la probabilità che noi provochiamo o subiamo un danno, e in base a questo stabilisce l'importo di un pagamento regolare (il cosiddetto premio). In cambio, si impegna a coprire i rischi specificati nel contratto stesso e a liquidare un risarcimento nel caso che l'imprevisto si verifichi. In pratica con tutti i premi raccolti le compagnie riescono a pagare i sinistri di pochi. Facile, no?
Con il progetto “Seed the Need”, Vittoria Assicurazioni punta ad accrescere la cultura assicurativa del nostro Paese, per scardinare tutti i luoghi comuni che ruotano intorno alle coperture assicurative e far comprendere agli italiani il ruolo sociale cruciale che giocano per una comunità protetta e solidale. Attivare una soluzione assicurativa, infatti, vuol dire proteggere non solo se stessi, ma anche gli altri. I premi versati diventano la cassa comune a cui attingere in caso di necessità, nostra, in primis, e degli altri assicurati, qualora, per nostra fortuna, noi non ne avessimo bisogno. Nel momento in cui decidiamo di dotarci di una protezione assicurativa entriamo quindi a far parte di un circuito di supporto in cui ci si prende cura l'un l'altro, uno scenario cosiddetto “win win” (in cui tutti vincono).
L'assicurazione più conosciuta e stipulata è sicuramente l‘RC Auto, ma ci si può proteggere da qualsiasi potenziale evento avverso. La copertura famiglia e figli, ad esempio, è un modo per prendersi cura di chi si ama a 360°: permette di garantire alla famiglia un futuro economicamente sostenibile in caso di infortuni o morte di chi provvede al reddito del nucleo (ad esempio continuando a poter pagare il mutuo). Oppure si può pensare di stipulare un piano di accumulo di risparmi, in modo da avere la somma di denaro necessario a pagare l'università quando ce ne sarà bisogno. O, ancora, la copertura casa e animali domestici consente di proteggerci da incendi, allagamenti, o provvedere alle visite mediche dei nostri amati pet.
Recandosi in una delle sedi Vittoria Assicurazioni sparse sul tutto il territorio italiano si può sapere di più sui pacchetti assicurativi personalizzati e iniziare a costruire il proprio futuro senza più paura degli inconvenienti.