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Impegno, cura, qualità: un circolo virtuoso
Pomodorino d’Oro: il lungo percorso di impegno che Mutti mette in campo per una qualità a 360°.
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Salvaguardare le risorse della Terra e produrre cose buone può comportare scelte quotidiane “difficili” – ma permette di portare in tavola gusto e sostenibilità. D’altra parte, ogni volta che si persegue un obiettivo con passione si va incontro ad esiti positivi: l’impegno ha già il suo premio nella soddisfazione di chi ce l’ha messa tutta con cura, costanza e diligenza. E quando si ha a che fare con la terra e i suoi frutti, l’obiettivo è l’eccellenza: è quello per cui Mutti scende “in campo” ogni anno mette, portando in tavola un prodotto di alta qualità. Ed è solo l’ultimo step di un percorso di responsabilità che nasce dal rispetto delle risorse della terra e dalla collaborazione con gli agricoltori e che trova nel Pomodorino d’Oro la sua celebrazione finale.

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Da vent’anni, un incentivo a fare meglio 

Il Pomodorino d’Oro è il segno più concreto della ricerca dell’eccellenza da parte di Mutti, ultimo tassello di un modello perfezionato nel tempo che incentiva ogni agricoltore a fare sempre meglio. Consiste in un riconoscimento in denaro che ogni anno l’azienda conferisce ai suoi migliori coltivatori: 40 al Nord, selezionati tra circa 400 agricoltori e 25 al Sud – scelti tra circa 200. Viene assegnato in base alla qualità del raccolto fornito all’azienda, ma va al di là del “semplice” pomodoro: la qualità è un valore a tutto tondo, che tiene conto dell’applicazione di metodi innovativi e sostenibili, della tutela dei lavoratori, dei tempi di consegna, delle relazioni di fiducia e trasparenza con gli agricoltori che si mantengono lungo tutta la filiera. Non può prescindere dal benessere di chi consuma, di chi produce, lavora. E di chi dona le sue risorse: la Terra.

 

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Produzione sostenibile…

Un prodotto di alta qualità, poi, non può non tenere conto dell’ambiente in cui cresce. In Italia esistono protocolli base ai quale attenersi per rispettare l’ambiente e protocolli più avanzati – richiesti da Mutti a tutti i suoi agricoltori – ai quali si aderisce su base volontaria. Questi ultimi comportano maggiori restrizioni nelle pratiche agricole, con l’obiettivo di assicurare un prodotto  di maggiore qualità, salubrità e dall’impatto ancora minore sull’ambiente. Le misure sono racchiuse nei Disciplinari di Produzione Integrata, regolamentati dalla Regione Emilia Romagna, che Mutti applica già dal 1999, quando – prima azienda italiana – ottenne la certificazione Check Fruit – Produzione Integrata.

 

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… E Integrata

La Produzione Integrata è un metodo di coltivazione che ha l’obiettivo di assicurare la qualità del prodotto e le esigenze produttive tutelando al contempo l’ambiente, le risorse naturali e la salute dell’uomo. I disciplinari al riguardo normano la fertilizzazione, l’irrigazione, la rotazione delle colture, le varietà da coltivare, la semina e la raccolta. Un esempio? Il metodo dell’irrigazione oggi, per essere sostenibile, avviene con delle piccole canne di plastica riciclabile che dosano l’acqua e non la disperdono quando non è necessario.

 

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Innovare ogni giorno

A chiarire le procedure attuate dall’azienda Vittorio Rossi, professore ordinario di Patologia Vegetale presso l’Università Cattolica di Piacenza e socio fondatore di Horta, spin off dell’Università. La collaborazione con Horta è nata per assicurare agli agricoltori di Mutti un servizio (attivo tutti i giorni, a tutte le ore) che li agevolasse nel compiere le proprie scelte quotidiane. Attraverso la piattaforma informatica Pomodoro.net è possibile interpretare tutte le informazioni sulle colture raccolte attraverso una centralina posizionata nei terreni. In questo modo, gli agricoltori possono associare i dati certi derivati dalla situazione del momento alla propria esperienza, ed agire di conseguenza. Scegliendo, per esempio, quanta acqua dare alle piante in base al tasso di umidità del terreno e alle previsioni atmosferiche. Un supporto davvero importante per migliorare la qualità del loro lavoro e dei prodotti finali.

 

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Controllo… Qualità! 

Ogni anno, Mutti conta migliaia di controlli compiuti lungo la filiera produttiva per assicurare un gusto unico ed ottenere il miglior prodotto possibile. La correttezza nei confronti di produttori e consumatori (e la loro soddisfazione) è garantita. Sono 96.000 le analisi e i controlli effettuati sul pomodoro all’ingresso in stabilimento; 35.000 quelli effettuati da laboratori esterni sulla materia prima e sul prodotto finito; 200.000 quelli compiuti sul prodotto finito durante la campagna di trasformazione e 300.000 quelli portati avanti dal laboratorio interno Mutti, durante tutto l’anno, sul prodotto.

Insomma, un lavoro a 360° per la qualità che trova nel Pomodorino d’Oro la sua giusta celebrazione e nella soddisfazione di ogni consumatore il suo riconoscimento.

 

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