Il pomodoro italiano è il più famoso al mondo. E c’è chi premia l’eccellenza

È il re della cucina italiana, il simbolo del “made in Italy” nel mondo. Merito dell’esperienza e della qualità. Lo sa bene Mutti, che anche quest’anno assegna il premio “Pomodorino d’Oro” agli agricoltori che si sono distinti per la qualità del pomodoro consegnato.
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A cura di Ciaopeople Studios
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È il protagonista indiscusso della cucina italiana, l'ingrediente base della dieta mediterranea, un simbolo del made in Italy nel mondo. Stiamo parlando del pomodoro: quello prodotto nel nostro Paese è il più famoso e il più venduto nel mondo. Merito dell'esperienza nel coltivarlo e nel prepararlo in cucina. Merito, soprattutto, della qualità. Lo sa bene Mutti, che da sempre è impegnata a valorizzare il pomodoro 100% italiano cercando la massima qualità possibile non solo nella materia prima, che nasce da un'attentissima selezione dei migliori terreni e dei migliori agricoltori, ma anche nell'applicazione di pratiche agricole innovative e sostenibili, nelle relazioni eque instaurate con i coltivatori, basate sulla collaborazione e la trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. Questi gli ingredienti da cui nasce il gusto del pomodoro che arriva sulla tavola di chi sceglie Mutti ogni giorno.
In questa ricerca costante di qualità e generazione di valore lungo la filiera fino al consumatore finale, Mutti ha ideato un modello vincente che dà vita a un circolo virtuoso che fa bene alla terra, ai coltivatori, all'azienda e ai consumatori. Un modello fatto di incentivi, che stimolano gli oltre 800 agricoltori che collaborano con Mutti a dare il massimo nel coltivare l'eccellenza. Infatti, ogni anno, Mutti riconosce ai propri agricoltori un prezzo superiore a quello medio di mercato: nel 2021, il valore è stato del + 12,1% inclusivo del prezzo della materia prima e degli incentivi economici riconosciuti per la qualità del pomodoro. Quello più concreto è il premio “Pomodorino d’Oro”, con il quale ogni anno, a partire dal 2000, Mutti riconosce l’impegno dei suoi 64 migliori agricoltori con un incentivo economico da reinvestire nelle aziende agricole. Ai primi classificati delle tre categorie “Pomodoro Tondo”, “Pomodoro Lungo”, “Pomodoro Ciliegino”, Mutti assegna anche l'iconico trofeo d’oro.
Un premio che, nel tempo, è diventato il simbolo di una missione comune e condivisa e di una ricerca dell'eccellenza a partire dalla selezione delle migliori varietà di pomodoro, coltivate nei territori ad esse più vocati, al Nord e al Sud Italia, grazie alla collaborazione con i migliori agricoltori locali, che hanno scelto così di farsi promotori di un pomodoro di qualità 100% italiano.

La filiera corta, grazie alla prossimità tra campi di coltivazione e stabilimenti Mutti, permette poi la trasformazione della materia prima nel più breve tempo possibile per garantirne la freschezza, il colore, il profumo e le naturali qualità organolettiche.
Quella tra Mutti e gli agricoltori è una relazione trasparente, fatta di rapporti contrattuali equi, condivisione di conoscenze e strumenti tecnologici innovativi che agevolano il lavoro nei campi e lo rendono più sicuro: la raccolta dei pomodori conferiti all'azienda è completamente meccanizzata, così da contrastare alla radice il rischio di sfruttamento della manodopera associato alla raccolta manuale. Tutto il pomodoro Mutti viene coltivato seguendo i protocolli della Produzione Integrata, un sistema di coltivazione che mira a coniugare la qualità del pomodoro con la salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo, per esempio riducendo al minimo il consumo di acqua e di energia.
Nasce così un impegno condiviso che porta gli agricoltori a mettere in campo pratiche virtuose, come quella di selezionare già sul campo i frutti migliori per grado di maturazione, colore, consistenza, freschezza e dolcezza del frutto.
Solo così possono, infatti, superare i controlli di qualità all’ingresso degli stabilimenti e ricevere, per ogni carico, un punteggio che permette di ottenere gli incentivi economici previsti dal Pomodorino d’Oro.
Ogni carico di pomodori accolto negli stabilimenti è motivo di soddisfazione per chi l'ha coltivato, perché è il coronamento di un lavoro lungo un anno. Ma è motivo di soddisfazione anche per Mutti, che si impegna per la sostenibilità a 360°, perché vuol dire che è riuscita a creare valore lungo tutta la filiera, e per i consumatori che, grazie alle azioni virtuose messe in atto dall'azienda e dagli agricoltori nella ricerca della massima qualità possibile, possono scegliere di dare valore ai propri piatti grazie a un pomodoro buono, sicuro, etico e dal gusto unico. Assaporandolo, ciascuno può riconoscere l'autenticità del suo sapore e ripercorrerne le tracce fino a tavola. Perché il valore è qualcosa da condividere.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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