Italia, patria di inventori da più di mille anni
Quando si parla di innovazione si tende spesso ad escludere l’Italia dal novero delle grandi nazioni portatrici di novità, in grado di rivoluzionare la vita della maggior parte degli abitanti del Pianeta. Eppure, proprio il Bel Paese ha dato i natali a menti geniali e visionarie che con le loro creazioni hanno contribuito alla crescita dell’umanità e del sistema industriale così come lo conosciamo oggi.
Qualche esempio? A metà dell’Ottocento Antonio Meucci scoprì la trasmissione della voce per via elettrica diventando tra i pionieri dell’invenzione del telefono, al fisico Guglielmo Marconi si deve lo sviluppo del primo sistema radio, a Eugenio Bersanti e Felice Matteucci quello del brevetto del primo motore a scoppio, mentre l’ingegnere Corradino D’Ascanio, prendendo spunto dai progetti di un altro connazionale illustre, Leonardo da Vinci, inventò il primo prototipo di elicottero moderno. Anche il personal computer ha origini italiane: l’informatico Pier Giorgio Perotto, già progettista della Olivetti, fu l’ideatore del cosiddetto Programma 101, presentato nel 1965 all’Esposizione universale di New York.