Il futuro delle smart city tra tecnologia e sostenibilità
Chi ancora ragiona per il domani delle nostre città a scenari di fantasia alla Ritorno al Futuro, tutto auto volanti e mega pubblicità 3D, non ha ancora ben chiaro che se invece non diverrà presto green, smart e sostenibile, è lo stesso futuro dell'uomo su questo Pianeta a dover essere messo in discussione. A fare un punto realistico sulla direzione da intraprendere e a porre degli obiettivi concreti in fatto di energia, città e innovazione, è stato un evento realizzato da Eni e Talent Garden in collaborazione con SKY TG24 e tenutosi a Milano presso il campus Talent Garden Calabiana.
The Future of the Cities of the Future
In questo laboratorio di idee il 29 novembre si è parlato di The Future of the Cities of the Future, ossia dei trend del futuro, di tecnologia, del cambiamento che ci aspetta, condividendo obiettivi chiari di un futuro dove l'innovazione sia strettamente legata alla dimensione etica. Etica e Innovazione, infatti, sono valori che proiettano la società in una direzione divergente rispetto a quella di trenta o quarant'anni fa. Le città – che nel 2050 si prevede ospiteranno il 70% della popolazione globale – rappresentano quindi già oggi un terreno su cui sperimentare su larga scala quei cambiamenti necessari per il loro futuro all'insegna della sostenibilità: ogni città, infatti, già oggi e in futuro ancora di più, ha bisogno di molta energia e di risorse e consuma molto. Questo è un dato concreto da cui partire quando si parla di sostenibilità, innovazione ed economia circolare.
Guest Speaker d'eccezione
L'incontro ha visto la partecipazione di guest speaker internazionali di grande prestigio: Zeina Nazer, founder di CitiesForum, esperta di smart cities, consulente di Expo Dubai 2020, un nome di spicco nel campo della mobilità intelligente, della sicurezza stradale, dei trasporti sostenibili, delle città intelligenti, dell'energia e del settore pubblico in Medio Oriente, Europa, Sud-est asiatico e Stati Uniti; Giacomo Biraghi, founder di Secolo Urbano, specializzato nella gestione strategica di complessi progetti territoriali con ruoli chiave nella progettualità sia in Italia che all'estero, un vero esperto internazionale di strategie urbane (Piano governativo del Territorio di Milano, Cityprofile di Buenos Aires). E Giacomo Silvestri, con una lunga carriera nel campo dei processi di trasformazione aziendale in vari settori, che ora ricopre il ruolo di Eni Digital Strategy, Innovation & Demand Management.
Eni e l’open innovation
"L'open innovation digitale per Eni è fondamentale – sostiene Giacomo Silvestri – per noi è importante essere aperti verso il mondo e le start up, verso i centri di ricerca, verso le università e verso le aziende non solo della nostra industry ma di altre, da cui impariamo moltissimo e con cui scambiamo informazioni, per l'appunto, in modo aperto".
Insomma il digitale e la ricerca sono la chiave per capire le trasformazioni del futuro in ogni settore, anche quando si parla di città del futuro.