Fare ordine sulla scrivania e nella mente: così l’organizzazione aiuta la produttività
È vero, ci sono due tipi di persone: quelle ordinate e quelle disordinate. Ma qual è il metro di giudizio da sfoderare per capire di quale categoria facciamo parte? La buona notizia è che non c'è una linea netta e quindi sì, possiamo continuare a dire: “Il mio caos ha un suo senso!”. La brutta è che gli esperti hanno sentenziato: si studia meglio su una scrivania pulita e ordinata, priva di oggetti inutili. Il motivo è presto detto, se lavoriamo in uno spazio affollato di materiale e input saremo più inclini a distrarci e a perdere la concentrazione, non solo: fogli, penne, manuali e appunti potrebbero dissolversi nel disordine e farci perdere minuti preziosi. La nostra mente ha bisogno di navigare libera da pensieri esterni per dedicarsi completamente ai compiti da svolgere e uno spazio sgombro e ben organizzato è il modo migliore per non perdere energie inutili e anzi, ricaricarsi di nuova linfa.
La ripresa delle attività scolastiche è il momento perfetto per dedicarsi a un bel riordino della postazione di studio: sia che si tratti della nostra camera d'infanzia o una condivisa con altri fuori-sede, l'importante è trovare il setting più funzionale. Innanzitutto la scrivania: piccola o grande, la serie MICKE di IKEA accontenta tutti gli studenti. Perfetta per integrare lo studio cartaceo a quello digitale, con il suo comodo sistema di organizzazione dei cavi non dovremo preoccuparci di nessun disordine e le linee essenziali e pulite si adatteranno a ogni arredamento senza stravolgerlo.
Una buona tecnica per mantenere ordinata la scrivania è di dotarla di piccoli cassetti, ma senza esagerare, nascondere il disordine non lo fa sparire! Un supporto per il monitor con portaoggetti integrato come ELLOVEN ci permetterà di avere a portata di mano l'essenziale salvaguardando anche il nostro collo da una postura scorretta mentre cerchiamo informazioni al computer. Un'altra soluzione per risolvere in un colpo solo la questione del poco spazio e del disordine è una cassettiera con le rotelle. Maneggevole da spostare, può allungare una scrivania troppo stretta ed essere una comoda soluzione per riporre la cancelleria ma anche come appoggio per la stampante, oggetto che potremmo voler condividere con i nostri coinquilini o i nostri genitori.
E per tutto il resto, via ai pannelli portaoggetti, l'ideale per mantenere in ordine la scrivania senza affollarla. Scegliamo le dimensioni che fanno al caso nostro e creiamo la combinazione che più si adatta alle nostre esigenze aiutandoci con la linea SKÅDIS. La regola è solo una: non strafare. Se è vero che gli organizer possono essere un valido aiuto nella gestione dei piccoli oggetti quotidiani, il pericolo è sempre quello di affollarli troppo e perderne così il valore intrinseco. Sì a piccoli contenitori portapenne, ganci per le cuffie ma anche mensoline per appoggiare gli occhiali da vista che sono la cosa che viene persa di più fin dalla loro invenzione!
Insomma, organizzare lo spazio significa anche organizzare la mente ma non dimentichiamoci che non basta il setup degli spazi per studiare bene. Gli ambienti che abitiamo sono per noi una fonte importantissima di energia e quando si tratta di studio ancor di più: è dalla nostra scrivania che prendono forma i nostri progetti e dalla quale il futuro non è che un'opportunità tutta da scrivere. Oltre all'ordine è fondamentale la creatività e modulare i tempi per avere qualche minuto di riposo tra una sessione sui libri e l'altra per non perdere mai la lucidità e la voglia di fare. Un piccolo angolo verde nella nostra stanza può fare la differenza per la qualità dell'aria che respiriamo e la carica di positività che solo le piante sanno regalarci. Ma anche un'immagine dai colori rilassanti o una citazione tra le nostre preferite sono un ottimo modo per cercare l'ispirazione quando ci sembra di averla persa: tra quadri, stampe e adesivi decorativi circondarsi di arte non è mai stato così semplice. Uno snack a base di frutta secca e fresca non dovrebbe mai mancare, così come una sessione di stretching o un piccolo allenamento a fine giornata. In ultimo, non trascuriamo un buon sonno e ricarichiamoci per la prossima giornata di studio, stavolta più… organizzati!