“Estate ‘85”, tra nostalgia e sentimento l’amore tra due ragazzi diventa universale

Selezionato in concorso al precedente Festival di Cannes e vincitore del premio del pubblico BNL alla Festa del cinema di Roma, dal 3 giugno arriva nei cinema il nuovo film di François Ozon. Tratto da un romanzo di Aidan Chambers, è una storia dove si fondono amicizia, amore e un pizzico di mistero. Protagonisti sono Félix Lefebvre, Benjamin Voisin e Valeria Bruni Tedeschi.
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Estate 1985, costa della Normandia. Alexis è un ragazzo di 16 anni alle prese con i pensieri turbolenti di un’età inquieta come può essere a volte l’adolescenza. Durante un’uscita in mare la sua barca si rovescia e solo l’intervento del diciottenne David evita il peggio. Da quel momento tra i due si sviluppa una relazione appassionata e tumultuosa, nella quale l’ingresso di una terza figura, quella di Kate, una ragazza inglese che lavora nella cittadina, creerà non pochi problemi… È questo lo spunto di partenza di “Estate ‘85”, il film in uscita nelle sale italiane il 3 giugno e che segna il ritorno del cineasta francese François Ozon. Tra i più importanti registi degli ultimi vent’anni, Ozon è un vero e proprio autore di culto. Ha firmato grandi successi come “Otto donne e un mistero”, “Swimming Pool” e “Grazie a Dio” e, da gay dichiarato, è da sempre sensibile alle tematiche LGBT che inserisce nelle sue opere insieme a una forte vena satirica.

Il nuovo film si inserisce a pieno titolo in questo filone con un obiettivo preciso: raccontare il rapporto tra i due ragazzi in modo molto classico, con estrema naturalezza e semplicità in modo che diventi la storia di amore universale. Il fatto che quello tra Alexis e David sia un amore gay non viene mai presentato come un problema o un ostacolo. Nonostante la storia non manchi di risvolti anche drammatici, Ozon è stato molto attento a evitare i toni cupi e a volte dolorosi con cui venivano raccontati al cinema gli amori omosessuali quando lui era una ragazzo, realizzando il film che avrebbe desiderato vedere lui all’epoca.

“Estate ‘85” è ispirato a un libro molto caro a Ozon, “Danza sulla mia tomba” di Aidan Chambers. Da lui letto proprio negli anni ’80, il regista ne era rimasto talmente affascinato che, quando aveva iniziato a girare cortometraggi, si era ripromesso che se mai avesse fatto lungometraggi il primo sarebbe stato l’adattamento di quel romanzo. Così non è stato, sono passati molti più anni, ma alla fine il momento è arrivato. “Estate ‘85” è infarcito di elementi che rimandano al periodo di metà anni ‘80 e Ozon fa di tutto per trasportare lo spettatore in quel decennio noto per la sua spensieratezza e i suoi colori. Colori che il regista ha voluto esaltare decidendo di girare su pellicola Super 16, in modo da rendere al massimo tutte le sfumature.

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Un ruolo centrale lo occupa anche la colonna sonora, che comprende grandi successi di artisti come Rod Stewart e The Cure. Di questi ultimi viene utilizzata la canzone “In Between Days” in apertura di film. Una canzone apparentemente gioiosa ma in realtà intimamente malinconica, una duplicità che incarna alla perfezione lo spirito di quel periodo e del racconto di “Estate ‘85”, ambientato in quell’anno proprio perché Ozon lo fa coincidere con la fine dell’età dell’innocenza e della spensieratezza. E non mancano le citazioni cinematografiche: molti riconosceranno la celebre scena della festa in casa de “Il tempo delle mele”, che Ozon omaggia quasi replicandola in un momento chiave del film.

Nell’opera tornano altri temi classici della filmografia del regista. Come l’interesse per la vocazione artistica, qui incarnata nell’amore di Alexis per la letteratura e l’utilizzo che il ragazzo ne fa: in un momento per lui difficile si affiderà alla scrittura per riuscire a raccontare la propria vicenda e la propria interiorità. Ozon aveva inserito la figura di uno scrittore già in altri suoi film, come “Swimming Pool”, “Angel – La Vita”, “Il romanzo” e “Nella casa…”.

Selezionato in concorso al precedente Festival di Cannes, “Estate ‘85” è poi arrivato alla Festa del Cinema di Roma dove ha conquistato il pubblico vincendo il premio BNL, da esso assegnato. E un po’ di Italia c’è anche nel cast. Insieme ai due protagonisti, Félix Lefebvre, scelto da Ozon perché gli ricordava lo sguardo malinconico di River Phoenix, e Benjamin Voisin, c’è infatti anche Valeria Bruni Tedeschi: nei panni della mamma di Alexis, riesce a dare un po’ di umorismo e con un pizzico di follia rendendo più accettabili anche i momenti più drammatici. I momenti di un’estate davvero indimenticabile.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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