Essere se stessi online, in 10 mosse
Hai un’idea imprenditoriale vincente? Un hobby che ti porta a “forgiare” manufatti originali? Vuoi condividere con gli altri la tua personalità – decisamente fuori dal comune? Ma soprattutto, qual è la mossa giusta per centrare questi obiettivi? Se è vero che le numerosissime piattaforme social offrono la possibilità di apparire, si tratta di una visibilità meno vantaggiosa – e meno “vera” – di quella offerta da un sito web. I canali social sono funzionali a comunicare le proprie informazioni, inclinazioni, il proprio profilo. Un sito web costruito da zero, invece, può contribuire a creare e veicolare una vera e propria identità digitale.
E parliamo proprio a tutti: agli utenti che vogliono mostrarsi seri e autorevoli, ai businessmen che puntano a sviluppare l’identity del proprio brand, agli esperti di comunicazione, impegnati a fornire notizie sempre aggiornate, a chi intende fidelizzare i propri utenti e offrire loro servizi avanzati. Tutti obiettivi e funzioni che solo un sito web realizzato ad hoc per le proprie esigenze può aiutarti a soddisfare – con il look and feel desiderato e i contenuti sotto pieno controllo. Non solo: rispetto a quanto accade con piattaforme terze, nessuno può decidere di chiuderlo o cambiarne le condizioni di utilizzo!
Allora, cosa occorre per costruire la tua web identity coi fiocchi? In primis una “casa” virtuale, con il supporto di Registro .it. Ecco qualche consiglio step-by-step:
1. Dare il nome all’idea: la scelta del dominio
Il nome che viene prima del “.it” (o “.com”, se vogliamo suonare più “americani”) è decisivo per il successo della tua iniziativa. Serve sceglierne uno facile da ricordare, che richiami il tuo brand (se ne hai uno) o, meglio ancora, che includa la tua parola chiave. Verificata la disponibilità del nome, la registrazione del dominio diventa un gioco da ragazzi. Registro .it – che opera all’interno del Cnr e non persegue obiettivi di lucro – per andare incontro alle aziende ICT italiane in tempo di Covid e fino a dicembre 2020, ha ridotto del 25% le tariffe per l’accensione di ogni nuovo dominio (a marchio “.it”) da parte dei Registrar, le aziende accreditate presso il Registro per la gestione e assegnazione dei domini. L’attività di registrazione dei domini, anche per questo, non si è mai interrotta nelle fasi del lockdown – tanto che il trend è addirittura in crescita rispetto al 2019 (+2,5%), collocando il Registro .it al settimo posto nella classifica dei Country Code Top Level Domain.
2. Scegliere la tecnologia
Se decidi di utilizzare una piattaforma software per mettere in piedi il tuo sito web, ti occorrerà risolvere anche il problema dell’hosting – che non è altro che l'uso di uno spazio online in cloud riservato al tuo sito, fornito normalmente dallo stesso operatore con cui hai registrato il dominio. Non dovrai fare nulla per collegarlo a internet, solo creare e inserire i tuoi contenuti, che saranno visibili da tutti.
3. Creare il sito
Ecco la parte creativamente più stimolante (o quella più ardua, a seconda dei punti di vista). Puoi portare avanti il lavoro grafico affidandoti ai temi predefiniti disponibili sulla piattaforma che hai scelto – con possibilità di personalizzazioni comunque molto ampie. Altrimenti, potrebbe essere conveniente rivolgerti a un grafico per poi convertire il suo lavoro in un tema per il CMS adottato. Prima di iniziare ad utilizzare il tuo sito, devi poi aver chiara in mente la navigazione dei contenuti, per dare loro una struttura coerente e ordinata. Prima di arrivare alla definizione di tutti gli aspetti, una sola regola: provare, provare e ancora… provare.
4. Realizzare i contenuti
Content is King – ovvero: se dopo aver costruito il sito più bello del mondo, non lo corredi di contenuti all’altezza della tua (sicuramente scoppiettante!) personalità, rischi di non sfruttare tutte le potenzialità che offre. Informazione per i più “pigri”: per ragioni SEO, i contenuti non devono solo essere interessanti e originali, ma devono essere anche aggiornati di frequente. Se sei in grado o non hai il tempo di farlo autonomamente, meglio metterti in contatto con un professionista.
5. Ebbene sì: ecco anche qualche adempimento normativo
Spesso si tralascia un aspetto fondamentale, ovvero la predisposizione di una pagina con la privacy policy e una per la cookie policy (se il sito usa cookies). Quindi: non dimenticare questo step!
6. Promuovere, promuovere, promuovere
Aggiornare e monitorare la tua crescita – così come nella vita “reale” – è fondamentale! La pubblicazione del sito è solo il primo step di un processo che, se ben presidiato, costituirà un impegno, spesso giornaliero, stimolante ma impegnativo… verso la costruzione di uno spazio interamente personalizzato, che mostri (agli altri e non solo) la migliore versione “digitale” di te.