È l’elettrodomestico più amato dagli italiani, ma sappiamo davvero usare la lavatrice?

Per 6 persone su 10 la lavatrice è insostituibile in casa, eppure almeno una volta a settimana ci ritroviamo a chiedere consiglio ai nostri genitori su come lavare questo o quello. Ecco allora qualche consiglio per fare il bucato senza stress, e con un occhio al risparmio anche in termini ambientali.
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Toglieteci tutto ma non la lavatrice! È il secondo elettrodomestico più diffuso nelle case italiane (viene solo dopo il frigorifero) e resta quello più amato, tanto da ricoprire un ruolo davvero insostituibile: non possono farne a meno circa il 63% degli intervistati. Ma fare bene il bucato non è scontato, anzi, alzi la mano chi non ha mai combinato un disastro, tra maglioni infeltriti e lenzuola una volta bianche diventate irrimediabilmente rosa. Capita infatti a tutti, almeno una volta a settimana, di telefonare a casa con un dubbio amletico: “Qual è la vaschetta per l'ammorbidente?”, oppure “che differenza c'è tra il lavaggio a 30° e quello a 40°?”

Gestire efficienza dei lavaggi, comodità e perfino sostenibilità ambientale è possibile, basta ricordarsi qualche piccola regola fondamentale. Leggere il libretto delle istruzioni è il primo step, perché ci permette non solo di capire quali pulsanti premere, ma anche di evitare di rovinare l'elettrodomestico caricandolo, ad esempio, oltre il limite massimo. Prima di impostare il lavaggio è bene suddividere i capi per colore, così da non rischiare che si scolorino a vicenda, e anche per tessuto e tipologia. È buona norma lavare tutti i vestiti della palestra o l'intimo con un ciclo igienizzante e un detergente apposito, per i delicati (come seta o lana) optiamo invece per i lavaggi a freddo. Infine, se ci sono macchie particolarmente ostiche, come quelle d'olio o sudore, meglio pretrattarle prima!

E per venire incontro all'ambiente? Ovviamente fare un ciclo per uno o due capi non è una scelta ecosostenibile, quindi nel lungo periodo la differenza la fa l'organizzazione: decidi quali sono i due giorni a settimana in cui farai il bucato, così da avere sempre un carico pieno. Scegliere una lavatrice di ultima generazione è sicuramente l'idea più green, ma da oggi anche quella più smart. Pensa se invece di disturbare a casa con l'ennesima domanda su centrifuga sì o no, si potesse chiedere… alla lavatrice stessa. È quello che ha ideato Haier, che ha dotato il suo innovativo e iper tecnologico sistema Washpass (la prima lavatrice “in abbonamento”) di un'intelligenza artificiale capace di liberarci per sempre dallo stress del bucato e dalle sue mille incognite.

In poche parole dopo aver attivato il servizio ci arriverà a casa la lavatrice Washpass pronta per essere messa in funzione, e non dovremo preoccuparci neanche della manutenzione e garanzia che è sempre garantita nel servizio. Grazie alla collaborazione con Nuncas® i 4 diversi detersivi sono già all'interno, e si combinano perfettamente in base al tipo di tessuto o allo sporco da rimuovere. Questa rivoluzione è merito di un sistema di chimica disaggregata. In pratica, il detersivo perfetto viene creato al momento miscelando ad hoc i quattro ingredienti attivi, e in caso di dubbi basterà fare una fotografia al bucato e la app hOn ci indicherà il programma perfetto (e quello più efficiente!).

Insomma, una scelta ideale per i figli che sono sempre di corsa, ma anche per i genitori dalla vita frenetica. Il loro telefono continuerà a squillare, ma stavolta potremo chieder loro un semplice quanto inestimabile “come stai?”.

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Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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