Dan Bilzerian e altre storie incredibili sul gioco d’azzardo
Il caso è così, non guarda in faccia a nessuno. Un dato incontestabile da scrivere sulla mano per mettere in guardia il vincitore, ma anche un messaggio rassicurante per chi non è venuto a questo mondo con tutte le fortune. Accade così che in un casinò, ossia laddove regna la fortuna, vinca chi ha già tanto e stravinca chi non ha nulla. Accade, ovviamente, anche di perdere e bisogna essere sempre vigili. Di seguito vi raccontiamo sei storie che spiegano perché in un casinò ci si trova ad essere tutti uguali.
Dan Bilzerian
Classe 1980, milioni di dollari guadagnati al poker e tanti altri ereditati. Grazie al padre Paul, mago della finanza con precedenti giudiziari per evasione fiscale, Dan vive sin da piccolo nel lusso e prosegue con la bella vita anche da grande. Merito del poker secondo alcuni, merito dell’eredità secondo altri.
Fatto sta che, a giudicare dal suo profilo Instagram, Dan vive tra yacht, jet privati, palestra, piscina, cocktail e tante, tante modelle. Tra i giocatori d’azzardo questa tendenza a dilapidare i propri guadagni nel tentativo di raggiungere il massimo del lusso accessibile (e non) ha un nome: ballas.
Jessica Agbunag
Edward Thorp
La fortuna è anche questione di scienza. Lo sa bene Edward Thorp, matematico che si prese la briga di dimostrare matematicamente come gabbare la “cassa” al blackjack. È praticamente il capostipite di chi affronta il gioco da “professionista”, ossia avendo ben chiare le logiche sottese e fornendo un know how su come approcciare al blackjack. Scrive un libro sull’argomento dall’eloquente titolo “Battere cassa” che è diventato un passaggio obbligato per chi voglia diventare un giocatore “vero”. Terminato il master di fisica e il dottorato in matematica all'UCLA, Throp diventa professore del MIT e a fa conferenze sulla finanza quantitativa.
Archie Karas
Floyd Mayweather
Torniamo alla singolarità dei nostri tempi e alla spettacolarizzazione della ricchezza attraverso i social network. Eccoci a Floyd Mayweather, pugile in pensione che su Instagram è una vera star con oltre 13 milioni di follower. Adesso che il suo tempo libero è libero prima di tutto dai cazzotti, si dedica con passione al gioco d’azzardo. E non si risparmia mai quando deve far vedere i tanti soldi che guadagna.
Patricia Demauro
2014, adorabile nonnina si reca ad un casinò di Athlantic City, prende un paio di dadi e li lancia. Si chiama Patricia Demauro e vuole trascorrere un po’ di tempo così, giocando con la fortuna ad evitare che la somma dei due dadi faccia sette. Il tempo passa e i dadi non la tradiscono. Mezz’ora, un’ora, due. Trascorrono 4 ore e 18 minuti e Patricia entra nella storia: lancia i dadi 154 volte consecutive e non totalizza mai il numero della sconfitta. Una coincidenza possibile un caso su 1.560 miliardi. Patricia voleva trascorrere un po’ di tempo e invece è dovuta stare per più di quattro ore a lanciare due cubetti. Una faticaccia, ma – si stima – ha vinto circa un milione di dollari americani.