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Dan Bilzerian e altre storie incredibili sul gioco d’azzardo

Cos’hanno in comune un palestrato miliardario circondato da modelle, un nonnina adorabile, un genio della matematica, un pugile e una babysitter? Vincono alla ruota della fortuna.
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A cura di Redazione
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Dan Bilzerian tra motori, mare e modelle.
Dan Bilzerian tra motori, mare e modelle.
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Il caso è così, non guarda in faccia a nessuno. Un dato incontestabile da scrivere sulla mano per mettere in guardia il vincitore, ma anche un messaggio rassicurante per chi non è venuto a questo mondo con tutte le fortune. Accade così che in un casinò, ossia laddove regna la fortuna, vinca chi ha già tanto e stravinca chi non ha nulla. Accade, ovviamente, anche di perdere e bisogna essere sempre vigili. Di seguito vi raccontiamo sei storie che spiegano perché in un casinò ci si trova ad essere tutti uguali.

Dan Bilzerian

Classe 1980, milioni di dollari guadagnati al poker e tanti altri ereditati. Grazie al padre Paul, mago della finanza con precedenti giudiziari per evasione fiscale, Dan vive sin da piccolo nel lusso e prosegue con la bella vita anche da grande. Merito del poker secondo alcuni, merito dell’eredità secondo altri.

Fatto sta che, a giudicare dal suo profilo Instagram, Dan vive tra yacht, jet privati, palestra, piscina, cocktail e tante, tante modelle. Tra i giocatori d’azzardo questa tendenza a dilapidare i propri guadagni nel tentativo di raggiungere il massimo del lusso accessibile (e non) ha un nome: ballas.

I could really go for some sour worms right now

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Jessica Agbunag

Slot machine.
Slot machine.

“ La vita, dall’inizio alla fine, è una ruota della fortuna ”
Philip Roth
Jessica si era laureata da pochi mesi e, nell’attesa di trovare un lavoro, faceva occasionalmente la babysitter. Quando si è recata a Las Vegas non sospettava certo che la sua vita sarebbe cambiata. Era andata nella “città del peccato” con tutta la famiglia per festeggiare la nonna che negli anni aveva trascorso un bel po’ di tempo nei casinò. Jessica si fermava alle slot machine di un hotel, poi di un casinò e avanti così per tutta la vacanza, vincendo qua e là poche decine di dollari. Quando poi ha deciso di tirare la leva di una slot machine chiamata “La ruota della fortuna”, beh, tutto è cambiato. Le prime mani sono pessime e Jessica sta per rinunciare dopo aver perso un centinaio di dollari. Ma – avvertiva il nome della slot machine – la fortuna è una ruota e chi osa la fa girare. Jessica segue il suggerimento, tira la leva e le immagini corrono sul display fino a fermarsi tutte uguali, sulla combinazione più rara. La babysitter vince 2,4 milioni di dollari alla slot machine e rivoluziona la sua vita.

Edward Thorp

La fortuna è anche questione di scienza. Lo sa bene Edward Thorp, matematico che si prese la briga di dimostrare matematicamente come gabbare la “cassa” al blackjack. È praticamente il capostipite di chi affronta il gioco da “professionista”, ossia avendo ben chiare le logiche sottese e fornendo un know how su come approcciare al blackjack. Scrive un libro sull’argomento dall’eloquente titolo “Battere cassa” che è diventato un passaggio obbligato per chi voglia diventare un giocatore “vero”. Terminato il master di fisica e il dottorato in matematica all'UCLA, Throp diventa professore del MIT e a fa conferenze sulla finanza quantitativa.

Archie Karas

“ Le uniche cose che mi interessano, il denaro non può comprarle: la felicità, l’amore, la salute, la libertà ”
Archie Karas
Archie Karas è l’emblema del giocatore capace di vincere cifre da capogiro, in qualsiasi gioco d’azzardo, partendo da un budget estremamente esiguo. Nel 1992 il giovane Archie arriva a Las Vegas con 50 dollari in tasca e li trasforma in oro. Nei primi mesi del 1994 i soldi diventano 40 milioni di dollari. In poche settimane si gioca e perde praticamente tutto, ma negli anni successivi ripete, anche se in “miniatura”, l’impresa: con 200 dollari ne vince 980.000. Karas è il giocatore estraneo a qualsiasi forma di avidità. Come spiegò a suo tempo: “Il denaro non significa niente per me. Ho avuto tutto ciò che avrei mai potuto desiderare a livello materiale. Tutto. Le uniche cose che mi interessano, il denaro non può comprarle: la felicità, l’amore, la salute, la libertà. Non mi importa dei soldi, per questo non ho paura e non mi interessa se li perdo”.

Floyd Mayweather

Torniamo alla singolarità dei nostri tempi e alla spettacolarizzazione della ricchezza attraverso i social network. Eccoci a Floyd Mayweather, pugile in pensione che su Instagram è una vera star con oltre 13 milioni di follower. Adesso che il suo tempo libero è libero prima di tutto dai cazzotti, si dedica con passione al gioco d’azzardo. E non si risparmia mai quando deve far vedere i tanti soldi che guadagna.

Patricia Demauro

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2014, adorabile nonnina si reca ad un casinò di Athlantic City, prende un paio di dadi e li lancia. Si chiama Patricia Demauro e vuole trascorrere un po’ di tempo così, giocando con la fortuna ad evitare che la somma dei due dadi faccia sette. Il tempo passa e i dadi non la tradiscono. Mezz’ora, un’ora, due. Trascorrono 4 ore e 18 minuti e Patricia entra nella storia: lancia i dadi 154 volte consecutive e non totalizza mai il numero della sconfitta. Una coincidenza possibile un caso su 1.560 miliardi. Patricia voleva trascorrere un po’ di tempo e invece è dovuta stare per più di quattro ore a lanciare due cubetti. Una faticaccia, ma – si stima – ha vinto circa un milione di dollari americani.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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