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Da rifiuto a opera d’arte: l’idea nata per far riflettere ed emozionare

Che fine fanno i rifiuti che gettiamo via? Spesso finiscono nell’ecosistema, inquinando e distruggendo interi habitat, specialmente quelli marini. L’inquinamento ambientale è una sfida urgente e per vincerla possiamo iniziare da piccoli gesti quotidiani: l’opera d’arte “Chorail”, ideata da Dario Tironi, è uno sprone a dare nuova vita agli oggetti prima di gettarli.
A cura di Ciaopeople Studios
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Solo qualche decennio fa eravamo abituati a riparare quello che in casa si rompeva: toppe cucite sugli strappi dei vestiti, scarpe risuolate, oppure giocattoli che riuscivano a continuare a dare gioia grazie a qualche goccia di colla. Oggi, invece, preferiamo ricomprare. Certo, è più veloce, è più pratico, ma che peso ha sull'ecosistema il solo gesto di buttare anziché aggiustare? L'inquinamento da plastica, in particolare, è uno dei danni più grandi che abbiamo causato all'ambiente: nel Mediterraneo finiscono ogni anno 230.000 tonnellate di bottiglie, tappi, cotton fioc, mozziconi di sigaretta, imballaggi e reti da pesca. È come se si sversasse nel nostro mare un intero camion di rifiuti.

Il problema è sistemico, ma nel nostro quotidiano possiamo fare tantissimo, semplicemente modificando le nostre abitudini di consumo. Sono diversi anni che con la campagna #SecondChance Loctite Super Attak si impegna a veicolare la cultura del riciclo, del riuso e soprattutto dell'upcycling, quella tecnica creativa con cui i materiali di scarto vengono trasformati in qualcosa di unico, e dal valore inestimabile.

È con questa idea che sta per nascere l'opera d'arte “Chorail”, ideata dall'artista Dario Tironi in collaborazione con Loctite Super Attak. Il titolo è la combinazione delle parole francesi “corail”, corallo, e “choral”, canto liturgico. L'installazione, infatti, sarà fruibile dal 5 al 9 Novembre alla Darsena di Milano, in Piazza XXIV Maggio, in due livelli: da lontano si potrà vedere un grande corallo svettare che ci ricorderà quanto la natura sa essere bella e maestosa. Da vicino, però, ci si potrà accorgere facilmente che è fatta della stessa plastica che ogni giorno soffoca i fondali marini, un cortocircuito che darà la possibilità ai passanti di riflettere sul tema dell'inquinamento. 

La plastica che utilizzerà Tironi è stata raccolta lo scorso 13 ottobre da un gruppo di influencer nei dintorni del Castello Odescalchi a Ladispoli, durante un cleanUp organizzato proprio da Loctite. Non solo, da oggi è possibile riporre i rifiuti anche in apposite box situate nella piazza milanese e che a loro volta serviranno per ultimare il progetto. Ma proprio per creare un circolo virtuoso di tante “seconde possibilità” l'opera d'arte non verrà infine smantellata e buttata via al termine dell'esposizione, troverà infatti nuova vita, continuando ad alimentare una filosofia “circolare”.

Insomma, ogni volta che decidiamo di gettare un rifiuto anziché riutilizzarlo stiamo dando il via a un processo lungo e tortuoso che non sempre va a buon fine tramite i servizi di riciclaggio, per questo dare nuova vita a un oggetto oggi può voler dire costruire un domani più pulito e rispettoso dell'ambiente.

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