Cosa vogliamo fare da grandi?

Questa è la domanda che tutti i ragazzi si fanno sia quando scelgono il loro percorso di studi, sia quando si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro. Tra le scelte che stanno guadagnando sempre più interesse ci sono i “mestieri dell’energia”. Scopriamo quali sono.
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Quando si è bambini le risposte a una domanda così impegnativa sono diverse e dipendono dai modelli che si hanno davanti agli occhi: c’è chi sceglie di diventare insegnante, chi calciatore, chi astronauta. Ma è solo alle superiori, quando le proprie attitudini emergono riuscendo ad andare in profondità nei libri di testo o ci si pone affascinanti interrogativi nell’intimo dello scriptorium, che si inizia a intuire in quale ramo dello scibile si indirizzerà il proprio cammino lavorativo.

Più che il dove lavorare, conta anche il come

Una volta finito il percorso di studi o formazione, interessa sì il settore in cui si vuole lavorare, ma oltre alle lecite aspirazioni, bisognerebbe considerare anche altri fattori come l’ambiente in cui si lavorerà, la possibilità di mettersi in gioco, i luoghi dove ci siano pari opportunità di carriera e guadagno per tutti e una spiccata sensibilità verso il welfare aziendale. Insomma il lavoro oggi viene visto come un mondo di opportunità in cui far emergere la propria passione in modo innovativo, nel massimo rispetto per la propria condizione esistenziale.

Lavorare con passione, ma non solo

In questo preciso momento storico, in cui l’ambiente è una delle più grandi incognite, al settore energetico è affidato il compito di trovare nuove strade e strategie, per questo è alla continua ricerca di talenti, aprendo a posizioni lavorative sempre più innovative e stimolanti. Infatti in questo settore nascono nuove sfide che vengono affrontate spingendo maggiormente su fattori come la formazione, i percorsi di crescita all’interno dell’azienda, il massimo rispetto per la diversità, la capacità di innovare e di lavorare di squadra.

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Una transizione energetica per una società migliore 

Il settore energetico è quindi in questo momento quello in cui sembrano catalizzarsi tutte le tensioni positive per creare innovazione e una società migliore. Specchio di questo cambiamento è Eni, un’azienda per la quale il welfare aziendale è sempre stato centrale, e lo è ancora di più oggi in cui le persone sono il focus della sua attività per creare una catena di valori condivisi. I suoi dipendenti possono vantare una serie di vantaggi che includono la tutela della salute, la copertura previdenziale, i servizi ricreativi, educativi, finanziari e assicurativi. Non a caso Eni ha scalato le classifiche come una delle migliori aziende dove lavorare, raggiungendo nel 2022 il podio nel ranking Italia di Potentialpark, e nel precedente anno il podio come azienda più attrattiva del settore Energy per studenti e professionisti, secondo la classifica di Universum.

Lavoro e percorsi formativi: cosa vuoi fare DI grande? 

Con Eni la domanda passa da “cosa si vuol fare da grande?” a “cosa si vuol fare DI grande” e potrebbe suggerire, se non offrire, la risposta. La si può trovare nella sua partnership con l’Università di Oxford o con l’Università LUISS dove ogni anno assegna delle borse di studio a studenti provenienti da paesi dell’Africa subsahariana. Un’altra risposta passa attraverso i numerosi corsi di laurea magistrale attivati in collaborazione con diversi Atenei italiani (es. Università di Pavia, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Perugia, et all) in cui Eni è presente con docenze, attività pratiche e l’offerta di stage per preparare i giovani ad entrare nel mercato del lavoro con delle esperienze altamente istruttive; o ancora tramite i suoi master specialistici e gratuiti, per formare persone capaci di affrontare le sfide del settore energetico, attraverso una formazione che coniuga una conoscenza trasversale con competenze specialistiche ad alto impatto tecnologico e innovativo.

E non solo. L’azienda è impegnata su temi come la Diversity & Inclusion, e a creare un ambiente lavorativo stimolante e flessibile, in cui vita e lavoro siano ben bilanciati, un fattore questo decisamente molto ambito per i neo laureati su cui Eni ha intenzione di investire per creare assieme qualcosa di grande.

Oltre la formazione

Da questi dettagli si intuisce l’alto valore che l’azienda dà alla formazione, ma è solo l’inizio. Fin dal momento in cui si entra in Eni, vengono offerti ai neoassunti e ai neolaureati dei percorsi di crescita e potenziamento delle competenze specialistiche e manageriali, sia in Italia che all’estero. Per garantire un processo di crescita continuo, Eni grazie a Eni Corporate University e al contributo della sua faculty interna, valorizza, diffonde e fa crescere continuamente le competenze.

Un modo decisamente innovativo e stimolante per far sì che le proprie idee continuino a vivere anche nel mondo aziendale e vengano valorizzate senza finire chiuse in un cassetto.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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