Cosa fare dopo la laurea? Il mercato del lavoro è chiaro: il focus è sull’energia pulita

Nel 2023 c’è stato un vero boom di assunzioni nel settore green e si stima che entro il 2030 i nuovi posti di lavoro disponibili arriveranno a 30 milioni¹. La domanda cresce, ma i talenti scarseggiano, ecco perché per i neolaureati è importante formarsi in quest’ambito.
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La transizione energetica sta modificando non solo il modo in cui viviamo la quotidianità e immaginiamo il futuro, ma anche il mondo del lavoro. Dal 2015 al 2023 l'occupazione nel settore delle energie rinnovabili e cresciuta in modo esponenziale, segno che le cosiddette “green skill” sono ormai tra le più richieste. Nonostante qualche dietro front politico gli obiettivi Net Zero rimangono infatti una priorità: è necessario continuare il percorso di decarbonizzazione per prenderci cura del Pianeta e arginare il fenomeno del cambiamento climatico. Eppure, le aziende fanno ancora fatica a trovare lavoratori qualificati, e se per i datori di lavoro questo è un nuovo scoglio da affrontare, per i neolaureati può essere invece un'importante opportunità per il futuro.

I laureati STEM sono i più ricercati

In questo nuovo scenario le competenze tecnico-scientifiche sono quelle che il mondo del lavoro ricerca di più. Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica sono le materie cardine per immaginare un futuro più innovativo e green, sviluppare tecnologie sostenibili e gestire l'energia in modo più efficace. E una volta conseguita la laurea? Continuare a formarsi resta la scelta migliore, ancor di più se ci si vuole affacciare al mondo delle energie alternative, un campo in continua e velocissima evoluzione.

Bandi e master disponibili

I programmi di studio e formazione professionale sulla transizione energetica, l'innovazione e la ricerca possono garantire subito uno sbocco lavorativo, specialmente quando messi a disposizione da aziende che vedono nei giovani un prezioso capitale umano.

Attualmente Eni ha attivi ben tre progetti tra aprile e maggio 2025. Per il bando al Master MEDEA (Management ed Economia dell'Energia e dell'Ambiente) i candidati internazionali possono presentare domanda fino al 30 aprile, mentre i candidati italiani fino al 15 maggio. Il Master, organizzato dall'anno accademico 2020-2021 in collaborazione con l'Università di Pavia, è ormai diventato un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore energetico. La didattica prevede lezioni frontali, flipped classroom e blended training, case study, learning by doing e project work, seminari, convegni e visite guidate agli impianti.

A partire da maggio fino al 25 giugno, invece, è possibile candidarsi al Master Next-Gen Nuclear Power: Fusion and Advanced Reactors in collaborazione con il Politecnico di Torino. In dodici mesi il programma approfondisce progettazione, gestione e manutenzione delle centrali nucleari di nuova generazione, acquisendo una formazione poi di fatto spendibile nelle realtà aziendali. Ai partecipanti, infatti, Eni proporrà anche un contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca.

Sono aperte anche le selezioni per la seconda edizione di Eni Engineering Academy, il percorso formativo d'eccellenza che mira a sviluppare le competenze tecniche e tutte le skill necessarie per affrontare le sfide della transizione energetica. Gli ingegneri neolaureati verranno assunti a tempo indeterminato, con l'inserimento nelle sedi italiane di EniProgetti (San Donato Milanese, Roma e Vibo Valentia).

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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