6 errori da non fare il primo giorno di scuola


Ultime settimane di vacanza per gli studenti che secondo il calendario scolastico 2015-2016 torneranno tra i banchi di scuola tra il 7 e il 16 settembre. Il rientro dopo le vacanze estive non è mai semplice, eppure ci sono diversi motivi per essere felici di tornare a scuola. Nonostante questo però bisogna ricordarsi che la scuola è un cosa seria e per iniziare al meglio l'anno scolastico ci sono alcune regole fondamentali che vanno rispettate. Ecco tutti gli errori da non fare il primo giorno di scuola:
1. Dormire poco (e comunque non sul banco in prima fila)
Il primo giorno di scuola rappresenta il tuo biglietto da visita ai professori, quindi meglio non russare durante l'ora di lezione. Inoltre, nei primi giorni i docenti forniscono tutte le spiegazioni e gli orari per il nuovo anno scolastico. Se proprio muori di sonno schiaccia un pisolino durante la ricreazione!

2. Saltare la colazione confidando sulla ricreazione
Un altro errore comune degli studenti è quello di non fare colazione prima di andare a scuola, pur di dormire qualche minuto in più. Il problema è che già alla fine della prima ora nella mente dei digiunanti il registro di classe assomiglia a una focaccia ripiena di mortadella e la pancia manda rumori da orchestra sinfonica. Quindi mangia che ti passa prima anche la scuola.

3. Arrivare in ritardo come un aeroplano a metano
Mai arrivare in ritardo. Almeno i primi giorni è consigliato impostare la sveglia qualche minuto prima, così da avere tutto il tempo necessario per fare colazione, lavarsi i denti, le orecchie e fra le dita dei piedi ed arrivare puntuali in classe. E addormentarsi prima dei tuoi compagni.

4. Presentarsi con pareo e ciabatte
Le scuole ricominciano a settembre, periodo dell'anno con temperature assai gradevoli. Ma non si deve andare a scuola in costume e infradito. Regola che vale anche a Riccione e in tutte le isole.

5. Mente assente zaino vuoto
Altro errore da non fare il primo giorno di scuola è quello di presentarsi a mani vuote. È vero che a inizio anno non si ha ancora il quadro completo degli orari delle lezioni, ma arrivare in aula con lo zaino vuoto è sintomo di nullafacenza. La tua agenda del cuore e una penna (funzionante) sono il kit di sopravvivenza dello studente italiano.

6. Essere sotto ipnosi da smartphone
Con l'inizio della scuola, il ciclo biologico dello studente deve ritornare quello dell'alternanza veglia-sonno e non più instagram-whatsupp. Quindi smartphone nella borsa, spento o silenzioso, pronto per essere consultato solo per risolvere i maledetti compiti di matematica.
