1 italiano su 3 soffre d’insonnia: perché è importante non sottovalutarla?

Gli italiani dormono tendenzialmente poco, tanto che il 40% degli adulti soffre di insonnia, il 20% in forma cronica. I disturbi del sonno possono diventare un problema serio, andando a intaccare ogni aspetto della vita e causando problemi non da poco: stress, depressione, aumento di peso e disattenzione alla guida. La buona notizia èche oggi, grazie alla medicina, èpossibile tornare a godersi il meritato riposo.
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Anche se negli ultimi decenni siamo più attenti alla prevenzione delle malattie e curiamo di più la nostra salute, c'è un disturbo che troppo spesso viene preso sottogamba: è l'insonnia. La sperimentiamo tutti noi più volte nel corso della vita, magari in seguito a un evento traumatico, a causa di periodi particolarmente stressanti oppure per via dei turni lavorativi. Ma quando la deprivazione del sonno diventa qualcosa di reiterato nel tempo e quindi cronico, allora bisogna chiedere aiuto agli specialisti.

Il nostro ritmo circadiano, cioè il giusto bilanciamento tra ore di veglia e sonno, è fondamentale per il benessere psicofisico, tanto che l'insonnia cronica viene definita dagli esperti “la patologia delle 24 ore”. Questo perché oltre a creare disagi durante la notte, i suoi effetti negativi si ripercuotono anche alla luce del giorno, interferendo nelle attività sociali, famigliari e lavorative. Secondo le ultime statistiche a soffrirne è quasi il 20% della popolazione italiana, una percentuale non da poco. Dormire poco e male vuol dire via via abbassare sempre di più la qualità della propria vita: ci si sente sempre stanchi e sonnolenti, si è meno concentrati nelle attività, oppure ci si sente tristi, demotivati e facilmente irritabili.

Non solo, il rischio a lungo andare è anche quello di sviluppare delle malattie correlate: se ci si ritrova a sperimentare alcuni di questi sintomi la soluzione c'è ed è quella di rivolgersi al proprio medico curante. È infatti fondamentale evitare il fai-da-te e se necessario intraprendere un trattamento farmacologico sotto il controllo medico. Uno strumento molto utile sia a chi soffre o potrebbe soffrire di insonnia, sia ai medici per il monitoraggio dei pazienti, è My Sleep, un'app gratuita per valutare il proprio sonno oppure aiutare nel follow-up. L'insonnia cronica colpisce prevalentemente le donne e gli anziani, ma sono in aumento anche i casi tra adolescenti e bambini, e non andrebbe mai sottovalutata: è proprio dormendo che il nostro corpo e il nostro cervello si riposano e rigenerano, aiutandoci a mantenere più sano il nostro organismo e in particolare il sistema immunitario.

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Prendersi cura del proprio sonno è più importante che mai, anche a livello collettivo. Si stima che la maggior parte di chi soffre d'insonnia, oltre il 46%, non fa nulla per curarla, eppure i progressi della medicina non si fermano e le soluzioni oggi sono tante: una società che dorme meglio non è solo una società più produttiva, ma anche più sana e in salute!

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