Strasburgo ferma Berlusconi: nessuna priorità al ricorso contro la legge Severino
La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha rifiutato la domanda presentata da Silvio Berlusconi di trattare “con procedura prioritaria” il suo ricorso contro la legge Severino. A renderlo noto è la stessa Corte. I legali del Cavaliere, con il loro documento, fanno riferimento all’articolo 7 della Convenzione Europea spiegando che la legge Severino, approvata nel 2012 anche dal partito del Cavaliere, non può essere applicata in modo retroattivo. In base alla legge Severino Palazzo Madama ha deciso la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore lo scorso 27 novembre, dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale. La stessa Corte europea per i diritti dell’uomo ha fatto anche sapere che a Strasburgo, intanto, è approdato il ricorso presentato dai legali dell'ex premier contro la sentenza Mediaset. La Corte ha precisato che il ricorso per ora è stato solamente registrato, cioè che non è stata ancora presa nessuna decisione in merito alla sua ammissibilità.