Strage dei cristiani in Egitto: l’Imam contro papa Benedetto XVI
La notte di Capodanno, ad Alessandria d'Egitto, una violentissima esplosione ha causato la morte di 21 persone e il ferimento di altre 100. Poco dopo le 24 a Sidi Bishr, tra i più importanti quartieri della città, i fedeli si sono riuniti fuori la Chiesa dei Santi, subito dopo la messa. Ed è stato proprio in quegli attimi che si è consumata la strage, definita il più grave attentato organizzato in Egitto contro la comunità cristiana.
In occasione della Giornata Mondiale della Pace, che si celebra in tutto il mondo dal 1° gennaio 1968, Papa Benedetto XVI, durante la preghiera dell'Angelus, si è rivolto ieri alla comunità dei fedeli e non solo, esprimendo parole di pace e tolleranza nei confronti di tutte le culture religiose: "Di fronte alle minacciose tensioni del momento, di fronte specialmente alle discriminazioni, ai soprusi e alle intolleranze religiose, che oggi colpiscono in modo particolare i cristiani, invito a non cedere allo sconforto e alla rassegnazione. Esorto tutti a pregare, affinché giungano a buon fine gli sforzi intrapresi da più parti per promuovere e costruire la pace nel mondo". Il pontefice ha aggiunto:
"Questo vile gesto di morte, come quello di mettere bombe ora anche vicino alle case dei cristiani in Iraq per costringerli ad andarsene, offende Dio e l'umanità intera, che proprio ieri ha pregato per la pace e ha iniziato con speranza un nuovo anno. Davanti a questa strategia di violenze che ha di mira i cristiani, e ha conseguenze su tutta la popolazione, prego per le vittime e i familiari, e incoraggio le comunità ecclesiali a perseverare nella fede e nella testimonianza di non violenza che ci viene dal Vangelo. Penso anche ai numerosi operatori pastorali uccisi nel 2010 in varie ugualmente il nostro affettuoso ricordo davanti al Signore".
Le parole del pontefice sono state, però, male accolte dal grande Imam di Al Azhar, lo sceicco Ahmed El Tyeb. Questi ha criticato duramente papa Benedetto XVI, definendo il suo "un intervento inaccettabile negli affari dell'Egitto, una visione sbilanciata su musulmani e cristiani che rischiano di essere uccisi in tutto il mondo. Perché il Papa non ha chiesto la protezione dei musulmani quando venivano massacrati in Iraq?". Ma proprio oggi l'Imam, durante la visita al patriarca papa Shenuda III, al quale ha rivolto le sue condoglianze dopo l'attentato alla comunità cristiana, è stato aggredito da un gruppo di copti, che ha cercato di assalire la sua auto, provocando momenti di forte tensione.
Ecco come si apre il 2011: e la religione, che dovrebbe unire, è ancora motivo di stragi indicibili.
