Strage bus in Irpinia, il perito delle vittime: “I freni erano rotti”

Il pullman precipitato lo scorso 28 luglio in Irpinia causando la morte di 39 persone non aveva più i freni a disposizione quando è avvenuta la tragedia. Ad affermarlo, in una pausa dell’incidente probatorio, è l’avvocato Andrea Pianese, perito della famiglia Del Giudice che nell’incidente ha perso tre persone. Il pullman aveva perso il sistema di trasmissione che – spiega il perito – aveva danneggiato l’impianto frenante del mezzo. L’avvocato Pianese, uscendo dal deposito dove sono in corso gli accertamenti tecnici irripetibili sul pullman, ha fatto sapere che non ci sono dubbi sulla corrispondenza delle parti meccaniche recuperate in autostrada e il bus: il sistema di trasmissione recuperato circa un chilometro prima del punto dove è avvenuto l'incidente “appartiene sicuramente al bus che è precipitato dal viadotto”.
Sistema frenante meccanico ha funzionato su una sola ruota – Secondo il perito la rottura del sistema di trasmissione ha anche danneggiato il sistema frenante ad aria dell'autobus. E quindi, in sostanza, il mezzo non aveva più i freni a disposizione quando è avvenuta la tragedia. Il perito delle vittime ha spiegato anche che il pullman aveva a disposizione un sistema frenante meccanico che però ha funzionato solo su una ruota: “Questo potrebbe aver determinato anche una traiettoria irregolare del bus sulla discesa di Monteforte”. L’avvocato ha fatto sapere che, insieme al sistema di trasmissione del bus, è stato recuperato anche un altro mezzo meccanico che non è risultato appartenere al veicolo incidentato.