Aumentano le proteste in Iran a causa della morte di Mahsa Amini, una ragazza di 22 anni deceduta in seguito all'arresto da parte della polizia morale. La giovane era stata portata in caserma perché non indossava correttamente il velo ed è deceduta dopo tre giorni di coma in ospedale. Le forze dell'ordine parlano di un problema di salute, ma la famiglia non crede a questa versione e asserisce che la figlia è stata picchiata dagli agenti. Le proteste nate nel Kurdistan si sono estese in moltissime città, tra le quali Mashhad, Tabriz, Rasht, Isfahan e Kish. Tra i manifestanti ci sono anche bambini e donne, che in molti casi hanno incendiato e tolto l'hijab. Si contano già i morti.