Volo cancellato o in ritardo per sciopero, quando si può richiedere il rimborso
Brutte notizie, per i vacanzieri già con la valigia pronta e il biglietto aereo acquistato da mesi. EasyJet, Ryanair, Malta Air, Volotea e Crewlink hanno proclamato uno sciopero per il 17 luglio 2022 che riguarderà i piloti e gli assistenti di volo. La Commissione di Garanzia degli Scioperi è intervenuta stabilendo che le astensioni potranno durare solo quattro ore, non 24 come si era ipotizzato all'inizio. Dunque dalle ore 14.00 alle ore 18.00 i voli potrebbero subire delle variazioni: si prevedono ritardi e cancellazioni. Il trasporto aereo sarà invece integralmente garantito nelle fasce di garanzia: dalle 7.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Chi subirà disagi e vedrà il proprio volo spostato o peggio annullato potrà chiedere il rimborso. L'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) è l'ente che si occupa di garantire i diritti dei viaggiatori, in occasione degli scioperi nel settore trasporti. L'avvocato Roberto Della Casa a Fanpage.it ha dettagliatamente spiegato come muoversi in questi casi.
Quando si può chiedere il rimborso in caso di sciopero degli aerei
In caso di sciopero aereo si ha diritto al rimborso, qualora il proprio volo venisse cancellato. Lo ha stabilito la Corte di giustizia europea, secondo cui la compagnia è responsabile del comportamento dei propri dipendenti. Lo ha chiarito l'avvocato Roberto Della Casa a Fanpage.it: "Il consumatore deve sapere che ha dei diritti che gli sono riconosciuti espressamente dal regolamento CE 261/2004, che ha avuto proprio lo scopo di elevare il livello di protezione dei passeggeri in diverse situazioni: negato imbarco, cancellazione del volo, ritardo. Uno dei casi più frequenti riguarda la cancellazione dei voli, situazione prevista e disciplinata dal regolamento nell'interesse dei passeggeri che possono subire disagi e danni economici. I passeggeri hanno la possibilità di chiedere un ristoro, che nella terminologia del regolamento viene chiamato compensazione economica (pecuniaria)".
Vale anche per il ritardo: "Se si prolunga oltre le 3 ore determina diritto a ottenere ristori". Le compagnie spesso si difendono sostenendo che non corre l'obbligo di corrispondere questo risarcimento ai propri clienti vittime di cancellazione del volo. Si appellano alla circostanza dell'eccezionalità dell'evento: "Ma è un'interpretazione respinta, la Corte di Giustizia Europa dice: lo sciopero del personale non è affatto un evento eccezionale, sono responsabili. I consumatori devono sapere che lo sciopero non è una circostanza eccezionale e hanno diritto a compensazione pecuniaria". Nello specifico, sono previste compensazioni che vanno da un minimo di 250 euro a un massimo di 600 a seconda della distanza di percorrenza del volo.
Cosa fare se il volo è stato cancellato o è in ritardo a causa di uno sciopero
Quali sono i passaggi e le indicazioni da seguire per ottenere il rimborso? L'esperto consiglia: "Conservare il biglietto: è la prova del contratto che si è instaurato con la compagnia aerea. Poi esiste il cosiddetto modulo europeo, una sorta di format che tendenzialmente tutte le compagnia devono mettere a disposizione del pubblico sulle proprie piattaforme, così che il passeggero vittima di qualche adempimento possa compilarlo e tentare in via privata di ottenere quello gli spetta. Altrimenti, ci si rivolge ai professionisti, pronti ad aiutare i passeggeri incappati in queste situazioni".
Come agire per Ryanair e Air Malta
Ryanair mette a disposizione dei passeggeri due opzioni, in caso di volo cancellato: rimborso o cambio volo gratuito. Entrambe le richieste si possono presentare online. Nello specifico del cambio volo, questo può includere anche l’ausilio di altri mezzi di trasporto dunque treno, autobus, noleggio auto. Air Malta, nella stessa situazione, offre ai malcapitati simili soluzioni in caso di volo cancellato: rimborso o viaggio in condizioni di trasporto analoghe, in base alla disponibilità dei posti.