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Visto turistico, in quali Paesi è obbligatorio: costi, quanto dura e requisiti per richiederlo

Quando si viaggia cambiano le modalità di ingresso nei Paesi. In Australia, USA e Regno Unito è richiesto un visto che ha costi, requisiti e durata variabili.
A cura di Giusy Dente
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Quando si viaggia, cambiano le modalità di ingresso di ciascun Paese, i documenti richiesti per entrare. Sono documenti che richiedono anche tempi lunghi di emissione (ma vale anche per il rinnovo), dunque è bene informarsi con largo anticipo e capire bene di cosa si ha bisogno. Ai turisti stranieri, infatti, viene richiesto un visto. Fisicamente si tratta di un timbro o un adesivo che viene applicato sul passaporto; si richiede presso le ambasciate, i consolati o all'ingresso del Paese di destinazione e come per le tempistiche, anche costi, durata e procedure sono variabili. Essendo un'autorizzazione, può essere anche revocata nel momento in cui l'individuo non possiede più le condizioni richieste, se non soddisfa certi criteri (in caso di procedimenti penali per esempio). Lo richiede anche l'Italia ai cittadini stranieri che intendono soggiornare per massimo 90 giorni e per motivi turistici. Non serve, per esempio, ai cittadini di tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si ottiene facendo richiesta al Consolato o all’Ambasciata italiana nel Paese di residenza del richiedente il visto e viene rilasciato (o rifiutato) entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.

Come funziona il visto turistico ESTA negli USA: costi e requisiti

In Canada, Argentina e Brasile il visto turistico non serve per soggiorni inferiori ai 90 giorni. In Messico non è necessario per permanenze di massimo di 180 giorni. Le cose cambiano per gli Stati Uniti, dove invece è obbligatorio un visto o il Sistema Elettronico per l'Autorizzazione al Viaggio (ESTA): il primo viene rilasciato da un'ambasciata, per il secondo si procede online. Il visto è richiesto a chi arriva da Paesi che non partecipano al Visa Waiver Program. Per richiederlo bisogna motivare il viaggio e in base a questo cambia anche la modulistica da presentare: turismo, affari, studio o lavoro. Per i Paesi che fanno parte del Programma, invece, bisogna compilare la domanda ESTA, che resta comunque limitata a soggiorni fino a 90 giorni per scopi quali turismo, affari, transito, assistenza sanitaria o partecipazione a programmi di studio non accreditati. Chi non ha diritto all'ESTA o resta su territorio statunitense più di 90 giorni dovrà procurarsi il tradizionale visto statunitense. Costa circa 21 dollari.

Come richiedere il visto ETA per il Regno Unito

L'Eta è il visto d'ingresso per il Regno Unito, necessario per visitare Londra e il resto del Paese (ma obbligatorio anche per chi fa solo scalo in UK). È entrato in vigore il 27 novembre 2024 per cittadini non europei non in possesso di visto lavorativo, per soggiorni di breve durata (inferiori ai 6 mesi). Entrerà invece in vigore dal 5 marzo 2025 per i viaggiatori europei (e per viaggi dal 2 aprile 2025). Gli ETA sono collegati digitalmente al passaporto del viaggiatore. Per richiederlo servono: passaporto in corso di validitá, svolgimento delle sole attività consentite dall'eTA, una carta di credito, di debito o conto PayPal. Si richiede sull'app UK ETA o compilando un modulo sul sito del governo e per ottenerlo servono circa tre giorni lavorativi. Costa 11 euro circa e consente più viaggi nel Regno Unito per soggiorni fino a 6 mesi alla volta nell'arco di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare.

Il visto turistico in Cina: come sono cambiate le regole

Solo i cittadini di alcuni Paesi esteri in possesso di determinati passaporti possono entrare in Cina senza visto. Qui le regole sono cambiate di recente. Dal 30 novembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, i cittadini di 38 Paesi internazionali, (tra cui anche l'Italia) potranno visitare il Paese senza visto, ma solo per massimo 30 giorni e per motivi di: scambi culturali, transito, turismo, affari o per visite a parenti e amici. Se ospitati presso abitazioni di residenti (sia cittadini che stranieri) e dunque non in soggiorno presso strutture alberghiere, i turisti devono registrare la loro presenza entro le 24 ore dall’arrivo presso i Commissariati di Polizia di zona. Documenti richiesti: all'ospitante il permesso di residenza e la documentazione attestante la proprietà o l'affitto della dimora, mentre all'ospite il solo passaporto (con almeno 6 mesi di validità residua).

Quali sono i tipi di visto turistico per l'Australia

Il visto turistico serve per entrare in Australia, mentre non è richiesto per esempio per chi resta sul territorio della Nuova Zelanda (ma per un tempo inferiore ai 3 mesi). In Australia esistono diversi tipi di visto: cambia in base alla durata della permanenza, al passaporto e allo scopo della tua visita. Il Visto ETA (Electronic Travel Authority)
permette di visitare il Paese più volte per un massimo di un anno, con una permanenza di tre mesi per ogni viaggio. eVisitor viene richiesto per motivi di turismo o affari, ha durata fino a tre mesi alla volta in un periodo di 12 mesi. C'è poi il Visto turistico per scopi turistici e di lavoro, concesso un periodo di soggiorno tra 3 e 12 mesi. L'Australia aderisce anche al programma Working Holiday Maker: i visitatori di età inferiore ai 30 anni (o 35 in alcuni casi) in possesso di un passaporto di un Paese partecipante, possono richiedere i visti Working Holiday Visa per viaggiare e lavorare nel Paese. Sono validi da 1 a 3 anni.

Come entrare a Cuba

I visti turistici a Cuba sono gestiti con un sistema elettronico. Non vengono più emessi in forma cartacea, ma ovviamente restano validi (fino al 31 dicembre 2024) quelli cartacei già emessi. Oltre al visto serve anche un passaporto con validità residua di almeno 3 mesi e dal 2010 è obbligatorio stipulare un'assicurazione di viaggio per coprire eventuali spese mediche necessarie sul posto. Il visto si ottiene rivolgersi al Tour Operator di riferimento, quello dove è stato acquistato il biglietto aereo, oppure sulla piattaforma online EVISA o ancora presso gli uffici consolari cubani e le Agenzie autorizzate presenti nel Paese di provenienze. Una volta ricevuto il visto, bisogna anche compilare il formulario online D’VIAJEROS da esibire una volta giunti a destinazione.

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