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Pechino Express 2025

Uovo all’urina di cavallo, sangue di pollo: i cibi più strani mangiati dai concorrenti di Pechino Express

La prova dei “Sette Mostri” è una delle più temute a Pechino Express. Ecco i concorrenti cosa hanno trovato nel piatto: da mangiare fino all’ultima briciola.
A cura di Giusy Dente
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La prova dei "Sette Mostri" è una delle più temute a Pechino Express: i concorrenti sanno che andranno incontro a qualcosa di mai fatto prima, di estremo dal punto di vista culinario. Si tratta infatti di assaggiare sette alimenti della tradizione locale, non contemplati dalle nostre abitudini culinarie. In gara sono rimaste sei coppie e tutte si sono dovute cimentare con l'assaggio di pietanze tipiche del posto: attualmente la gara si sta svolgendo in Thailandia. Le tradizioni gastronomiche nel mondo cambiano tantissimo e la prova gioca proprio su questo concetto, sul confrontarsi con cibi molto lontani dalla nostra cultura. Ecco cosa hanno trovato stavolta i concorrenti nel piatto: tutto rigorosamente da mangiare fino all'ultima briciola.

Cosa è successo durante la prova dei Sette Mostri

Le coppie hanno patito molto: i concorrenti sono usciti alquanto nauseati da questa prova, dove non è consentito sputare il cibo. La pietanza va mangiata davvero fino all'ultimo. Jury Chechi e Antonio Rossi hanno scelto di chiudere tutto il più velocemente possibile, così da non pensare troppo a ciò che stavano ingoiando. Gigi ha chiesto a Dolcenera di cantare per rendere l'assaggio un po' più gradevole, accompagnandolo con la sua voce. Berruti e Maltese hanno vomitato: per quest'ultimo è stato un trauma ritrovarsi nel piatto la sua fobia più grande, ossia le cavallette. Più decise e determinate le sorelle Debora e Samanta Togni. Ivana Mrazova davanti ai cibi ha urlato e sputato più volte.

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Cosa hanno mangiato i concorrenti

Stavolta i concorrenti nel piatto hanno trovato: scorpione, orecchio di maiale, cervello di maiale, cavallette, sangue di pollo, millepiedi e uovo all'urina di cavallo. Quest'ultimo nome fa un po' ribrezzo, ma è un malinteso che va chiarito. È un piatto della tradizione orientale: si chiamano in realtà uova del millennio, uova dei mille anni o khai yiao, che in thailandese significa appunto "uova di urina di cavallo".

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Il nome deriva dal loro odore fortemente acido e pungente (ricorda l'ammoniaca mista allo zolfo), che appunto ricorda l'urina, ma non sono davvero preparate immergendole nell'urina di cavallo, il cui Ph non ne consentirebbe mai la conservazione e quella specifica consistenza che il prodotto deve avere a preparazione ultimata. I concorrenti hanno mangiato anche lo scorpione, le cavallette e il millepiedi: in Thailandia sono prelibatezze all'ordine del giorno, molto gettonate soprattutto come street food. Vale lo stesso per i cibi a base di maiale: in questo caso cervello e orecchio. Infine il sangue di pollo, che viene solitamente servito in forma solida o coagulato.

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