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Tutti vogliono una foto a Otaru: la città di un famoso film d’amore non riesce a gestire l’overtourism

Coi suoi paesaggi romantici, la città giapponese di Otaru è presa d’assalto ogni inverno dai turisti. Qui è stato girato un famoso film d’amore.
A cura di Giusy Dente
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Otaru
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Sarà per i suoi canali che regalano scorci poetici, sarà per il fascino romantico che emanano le sue strade, sarà che qui è stato girato un famoso film d'amore del 1995, fatto sta che Otaru è continuamente presa d'assalto dai turisti. La città giapponese piace perché sembra appena uscita da una fiaba e viene raggiunta dai viaggiatori soprattutto d'inverno, quando la neve rende tutto ancora più magico, come in un sogno. I cittadini, però, sono esausti della presenza continua di persone, che spesso mettono in atto comportamenti inadeguati e poco rispettosi. Le autorità locali sono dovute intervenire per placare gli animi e ricordare l'importanza di mantenere sempre la disciplina.

Che succede a Otaru

A Otaru è stato girato il famoso film romantico Love Letter, lungometraggio d'esordio di Shunji Iwai interpretato da Miho Nakayama, molto popolare in Asia, soprattutto tra Corea e Giappone e vincitore di diversi premi. La cittadina si trova sulla costa occidentale dell'isola di Hokkaido ed è molto apprezzata dai turisti, che vengono qui per ammirarne i paesaggi, scattare foto ricordo e selfie negli scorci più caratteristici e iconici. Tutto questo, però, comincia a sfuggire al controllo delle autorità, incapaci di gestire il flusso crescente di viaggiatori. Parallelamente cresce il malcontento dei cittadini, stanchi dell'assalto che si verifica nei mesi invernali, quando nonostante il freddo nessuno riesce a resistere al fascino intramontabile di questa destinazione. La città quindi è diventata il simbolo della battaglia in corso in Giappone contro il turismo eccessivo, battaglia che riguarda anche altre città, ugualmente stanche del sovraffollamento.

Otaru
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Secondo i dati riportati dalla CNN, Otaru ha una popolazione di circa 100.000 persone e ha registrato 98.678 visitatori internazionali pernottanti l'anno scorso, il numero più alto mai registrato. Questa cifra non include coloro che hanno fatto gite di un giorno, dunque i turisti provenienti da zone vicine come Sapporo, la capitale di Hokkaido, a circa 40 chilometri a sud-est. Le autorità locali hanno recentemente schierato guardie di sicurezza per ricordare ai turisti di astenersi da comportamenti indisciplinati, tra cui intrufolarsi in proprietà private, bloccare il traffico nelle ore di punta per fermarsi a fare foto, gettare rifiuti per strada. La zona che più di tutte patisce l'overtourism è Funamizaka, quartiere che si vede nel film Love Letter: la vista è quella di una tipica strada giapponese fiancheggiata da case di legno con la neve tutt'intorno, un pendio sullo sfondo e vista panoramica del Mar del Giappone.

Otaru
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Qui il Municipio ha inviato tre guardie di sicurezza e nelle ore di punta è stata anche dispiegata la Polizia locale per aiutare a gestire la zona. Anche Tenguyama, una montagna presente nel film, attira schiere di turisti ogni anno. Le misure di sicurezza dureranno almeno fino al 31 marzo, hanno affermato i funzionari di Otaru, dunque per tutta l'alta stagione turistica di Hokkaido. Gli abitanti di Otaru non sono gli unici, in Giappone, a volere un controllo più rigoroso sull'overtourism: diverse destinazioni turistiche note hanno adottato misure per controllare il crescente flusso di turisti. Ginzan Onsen, per esempio, famosa località termale giapponese nota per i suoi suggestivi panorami innevati, ha introdotto il limite di turisti. A marzo Kyoto ha annunciato un divieto ai turisti di entrare nel suo distretto Geisha. Per difendersi dall'invasione, questa estate è stata introdotta una tariffa obbligatoria per scalare il Monte Fuji e la città di Fujikawaguchiko ha persino costruito un muro che blocca la vista per scoraggiare i visitatori a caccia della foto perfetta.

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