Tutti pazzi per le cassatine siciliane: perché sono il dolce del momento in tutto il mondo
È un momento d'oro per le cassate siciliane. Il dolce originario di Catania, noto anche come Minne di Sant'Agata, sembra aver trovato una seconda giovinezza fuori dalla Sicilia e dall'Italia, dove è amatissimo e consumatissimo. Queste piccole monoporzioni a forma di seno sembrano aver stregato migliaia di persone diventando glamour e anche un'ottima photo opportunity da condividere sui Instagram, per via della sua forma e dei suoi colori: bianchissime e con al centro una ciliegia al maraschino. Storia di un dolce evergreen.
Breve storia della cassata
Le Minne di Sant'Agata sono così chiamate perché sono il dolce tradizionale che si prepara in occasione della Festa di Sant'Agata, ovvero la festa religiosa che omaggia la patrona della città di Catania ogni feebbraio. Quello che in molti non sanno è che la forma tipica del dolce è strettamente legata alla storia personale della santa. Intorno al 250 d.C. una giovane vergine siciliana rifiutò le avances di un prefetto romano pagano, Quinziano. La giovane ragazza cristiana fu costretta a fuggire da Catania a Palermo: il prefetto la perseguitò sia per il rifiuto che per la sua fede cristiana, per questo la fece martirizzare: la condannò a morte ordinando di bruciarla avvolta soltanto in un velo rosso nel febbraio del 251 d.C. Sempre quel velo, poi, secondo la tradizione venne ritrovato e usato dai cittadini di Catania durante una processione che riuscì a fermare un'eruzione dell'Etna che avrebbe distrutto la città. La celebre forma della cassatina rappresenta la fertilità della madre terra e rievoca la mammella che, secondo la leggenda, le venne amputata. Secondo diversi studiosi, si pensa che le minne di Sant'Agata siano derivate dalle minne virgini, un altro dolce rotondo diffuso nel 18esimo secolo in un convento di suore a Palermo.
Se per i siciliani e, in generale, la popolazione italiana, questo dolce non è una novità, ma un piacevole classico, per il resto del mondo la storia, la forma e il sapore della cassatina è travolgente. Il dolce – fatto con pan di Spagna, farcito di ricotta, canditi e gocce di cioccolato e ricoperto di glassa – è stato servito a eventi dell'upper class newyorchese, come è accaduto all'evento di lancio della collezione sposa di Simone Rocha. Le cassatine sono al centro del lavoro di famosissimi cake designer nel Regno Unito, come Hebe Konditori di Sarah Hardy, una food stylist super ricercata a Londra. I critici internazionali, incuriositi, l'hanno addirittura definita "un'espressione di empowerment femminile, in un momento in cui l'autonomia corporea delle donne è in pericolo e le immagini di madri incinte o che allattano vengono censurate sui social media e rimosse dai cartelloni pubblicitari".
Il successo della cassatina: i motivi
Il successo mondiale della cassatina, però, non ha nulla a che fare né con il significato religioso, né con l'empowerment. Questo dolce si rivela la sintesi perfetta tra due tendenze: la diffusione massiccia di oggetti di design, di arredamento, di accessori, di stampe a forma di mammella e il tentativo della pasticceria di essere sempre più "Instagram friendly". Dai Maestri pasticceri ai food creator sui social, la regola nella pasticceria di oggi sembra riguardare colori sgargianti (o in palette) e forme più originali possibili che possano stupire e attrarre il possibile cliente già dal feed Instagram. Né è un esempio la recente croissant mania che vede le brioches trasformate in oggetti geometrici super catchy: cubi, quadrati e altre forme sono un ottima strategia per reinventare un dolce comune come il cornetto per la colazione. Stesso meccanismo che ha coinvolto la cassatina, che ora vive una "seconda popolarità" grazie ai suoi colori sgargianti e alla sua forma inconfondibile.