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Scarafaggi e bulbi oculari: dove si trova il museo che espone il cibo disgustoso

Vino con bulbi oculari, scarafaggi e molto altro: il Museo del cibo disgustoso è un’esperienza sensoriale dove le provocazioni puntano a far conoscere diverse culture gastronomiche. Dove si trova e come funziona.
A cura di Arianna Colzi
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Uno dei piatti del Museo del cibo disgustoso | Foto DFM
Uno dei piatti del Museo del cibo disgustoso | Foto DFM

Andreste mai a visitare del cibo dichiaratamente disgustoso? Centinaia di visitatori ogni anno risponderebbero di sì. Alimenti come il succo di pomodoro con bulbi oculari di pecora hanno uno scopo che va oltre il semplice impressionare il visitatore: nel Disgusting Food Museum offre la possibilità ai propri visitatori di riflettere anche sul futuro del cibo, anche e soprattutto in chiave sostenibile.

Che cos'è il Museo del cibo disgustoso

Dopo la prima sede aperta a Malmö, in Svezia, nel 2018, il Museo del cibo disgustoso continua ad attrarre visitatori anche nella sua nuova sede. A Berlino, a pochi passi dal quartiere Mitte, troviamo la seconda location di questo particolare luogo espositivo. In particolare, questo Museo si concentra sull'emozione che il cibo disgustoso può suscitare nell'animo umano. Se le "specialità disgustose" che possiamo trovare nel museo berlinese vanno dallo stomaco dei capretti lasciato a stagionare fino al vino al sapore di topo, l'obiettivo dietro queste provocazione è sottolineare anche le differenze culturali in cucina.

Uno scorcio del museo | Foto DFM
Uno scorcio del museo | Foto DFM

Infatti, se per alcune tradizioni gastronomiche qualcosa può essere considerato schifoso, in altre la prospettiva si ribalta diventando un cibo prelibato o desiderato: l'obiettivo è proprio quello di far ampliare lo sguardo dei visitatori facendo loro conoscere altri mondi culinari mediante una serie di provocazioni, che vanno oltre l'esperienza sensoriale. E voi visitereste mai questo museo così particolare?

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