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San Valentino 2025, perché il 14 febbraio è la festa degli innamorati: la vera storia del Santo

Tutti sappiamo che il 14 febbraio è la giornata degli innamorati, quella in cui si celebra l’amore: ma quando è nata la ricorrenza e chi l’ha istituita?
A cura di Giusy Dente
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Il 14 febbraio gli innamorati di tutto il mondo, o quasi, festeggiano l'amore. La ricorrenza si celebra, per esempio, in molti Paesi europei (Austria, Belgio, Francia, Francia, Italia), ma anche in America Latina (Cile, Cuba, Ecuador, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Uruguay). Cade invece il 12 giugno in Brasile, il 23 aprile in Catalogna e nel periodo natalizio c'è qualcosa di simile in Giappone. Ma di preciso, quando questa giornata è diventata speciale, dedicata agli innamorati? E chi lo ha deciso?

Perché San Valentino è la festa degli innamorati

Sappiamo che negli anni San Valentino ha un po' perso la sua connotazione romantica, a vantaggio di una dimensione molto commerciale, fatta di spese, regali, gadget di ogni tipo, dolciumi e dunque un sostanzioso giro di soldi. Ma in origine chiaramente non era così e questa origine va ricercata anche molto lontana nel tempo. Una primissima forma di San Valentino risale, infatti, addirittura all'epoca romana, al III secolo d.C.: era il giorno dedicato alla morte di Valentino di Terni, un sacerdote condannato perché era solito unire segretamente in matrimoni i giovani amanti.

Chi era San Valentino: la vera storia del Santo

Il prete si oppose all'ordine dell'imperatore Claudio II, il quale decise di proibire la celebrazione di matrimoni per i giovani, che erano preziosi da mandare in guerra: senza famiglia né vincoli, risultavano essere i soldati ideali e dunque non conveniva che si sposassero troppo presto. Valentino decise di andare contro questo decreto dell'imperatore, diventando dunque il protettore degli innamorati. Questo gesto gli costò caro: l'imperatore Claudio II lo condannò a morte accusandolo di disobbedienza e ribellione: fu giustiziato il 14 febbraio 270, da qui la scelta della data. La giornata in ricordo di Valentino da Termi fu istituita nel 496 da papa Gelasio I. Era anche un modo per sostituire la precedente festa pagana dei Lupercalia, con lo scopo di cristianizzare l'antica festività romana di metà febbraio. I Lupercalia dell'Antica Roma, infatti, erano feste di purificazione, riti arcaici legati al ciclo di morte e rinascita della natura, alla sfera più ancestrale e primordiale della sessualità umana. Furono definitivamente bandite dai papi cristiani ma a mettere la parole fine, definitivamente, fu papa Gelasio I, che ebbe l'idea di sostituirli con una giornata associata alla protezione del santo Valentino.

Perché si festeggia il 14 febbraio

Non è chiaro come la festa sia sopravvissuta arrivando fino ai giorni nostri, ma ci sono diversi riferimenti storici che riconducono sempre il 14 febbraio a celebrazioni legate ai sentimenti. C'è la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell'Alto Tribunale dell'Amore, specializzato in controversie legate a tradimenti e violenze sulle donne. C'è poi un documento del XV secolo scritto da Carlo d'Orléans, che si rivolge alla sua compagna chiamandola "ma tres doulce Valentinée (mia dolcissima Valentina). Riferimento simile anche nell'Amleto di Shakespeare (1601), in cui Ofelia canta: "Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina". Infine nel Medioevo, soprattutto in Francia e Inghilterra, si riteneva che in quella data cominciasse l'accoppiamento degli uccelli. Un'altra interpretazione, vuole che si debba al circolo di Geoffrey Chaucer il collegamento tra il 14 febbraio e la festa degli innamorati. Nel Parlamento degli Uccelli (poema del XIV secolo) lo scrittore associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con Anna di Boemia. Diversi studiosi tra cui Henry Kelly hanno messo in dubbio questa interpretazione: sembrerebbe infatti che il fidanzamento di Riccardo II sarebbe da collocare al 3 maggio, il giorno dedicato a un altro santo omonimo del martire: non San Valentino da Terni bensì San Valentino di Genova.

Dove e come si festeggia San Valentino: le tradizioni nel mondo

L'usanza europea prevede, nel giorno di San Valentino, lo scambio di regali romantici: le coppie si concedono una cena al ristorante o un viaggio, si compra un pensiero o si realizza qualcosa con le proprie mani, per celebrare l'occasione e ricordare al partner la sua importanza. Negli USA la festa è molto sentita non solo tra coppie di fidanzati o marito e moglie: festeggiano anche i bambini, coinvolti nella realizzazione di piccoli doni fai-da-te o dolcetti da scambiare con genitori, maestre e amichetti. La festa di San Valentino in Argentina è sentita al punto da durare addirittura un'intera settimana, durante la quale si celebrano tutti i sentimenti positivi, anche l’amicizia e non solo l'amore. Ci sono poi Paesi che non festeggiano affatto il San Valentino, per motivazioni prevalentemente di tipo religioso o culturale: fanno parte di questo elenco Pakistan, Malesia, Indonesia, Iran, India, Arabia Saudita, Russia.

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