Quando è Pasqua 2023: le date, i giorni di vacanza e come si calcola la ricorrenza
Archiviato il Carnevale, la prossima festività in calendario è la Pasqua. Le due ricorrenze hanno qualcosa in comune: sono entrambe feste mobili, cioè di anno in anno hanno una data che cambia, che non è mai la stessa. Si parla di Pasqua media quando cade prima del 14 aprile (come quest'anno), Pasqua alta se cade nel periodo compreso tra il 14 e 25 aprile e Pasqua bassa se cade tra il 22 marzo e il 2 aprile. Nel caso della Pasqua 2023, quest'anno sarà il 9 aprile, la prima domenica dopo la prima luna piena dell'equinozio di primavera. Per i cristiani, è una giornata importante perché è quella in cui si celebra la resurrezione di Gesù ed è preceduta dalla Quaresima. Come suggerisce il nome, si tratta di un periodo di 40 giorni di digiuno, preghiera e penitenza, che porta appunto alla domenica pasquale. È diverso il caso della religione ortodossa, dove la Pasqua pure esiste e ricorda ugualmente la resurrezione, ma si celebra in una data diversa, perché si segue un altro calendario. In quel caso sarà il 16 aprile quest'anno.
Le date della Pasqua 2023, quando inizia e quando finisce
Il calendario pasquale si apre col Mercoledì delle Ceneri, che dà ufficialmente avvio alla Quaresima e dunque al periodo di preparazione verso la Pasqua. Nello specifico:
- 22 febbraio: Mercoledi delle Ceneri;
- 26 febbraio: prima domenica di Quaresima;
- 5 marzo: seconda domenica di Quaresima;
- 12 marzo: terza domenica di Quaresima;
- 19 marzo: quarta domenica di Quaresima;
- 26 marzo: quinta domenica di Quaresima;
- 2 aprile: domenica delle Palme;
- 6 aprile: giovedì Santo (fine della Quaresima);
- 9 aprile: domenica di Pasqua;
- 10 aprile: lunedì dell'Angelo (Pasquetta).
Perché la data della Pasqua cambia ogni anno e come si calcola
La data della Santa Pasqua non è fissa, bensì mobile: cambia di anno in anno proprio come il Carnevale. Il calcolo viene fatto, per la Pasqua cristiana, seguendo il calendario lunare: cade la prima domenica dopo la prima luna piena dell'equinozio di primavera, in un periodo orientativamente compreso tra il 22 marzo e il 25 aprile. Non è sempre stato così.
In origine i cristiani celebravano la Pasqua come gli ebrei: il quattordicesimo giorno del mese nissàn, perché secondo l'evangelista Giovanni era la data della morte di Gesù. Poi nel 325 il concilio di Nicea decise come data della Pasqua quella mobile ancora oggi in vigore, cioè la domenica successiva alla prima luna piena di primavera.
Vacanze di Pasqua 2023, quanti giorni chiudono le scuole e mete per il ponte
In corrispondenza delle festività pasquali, i calendari scolastici subiscono delle modifiche e ci sono dei giorni di chiusura. Quest'anno, gli alunni delle scuole avranno a disposizione, per le vacanze di Pasqua, i giorni compresi tra giovedì 6 aprile e martedì 11 aprile. Non vale per tutte le regioni, visto che ciascuna può decidere autonomamente.
Infatti fanno eccezione il Veneto (dal 6 all'8 aprile) e la Valle D'Aosta (dal 6 al 10 aprile). Per chi volesse approfittarne e far qualche giorno di vacanza, per staccare un po' la spina approfittando delle belle giornate primaverili, le idee non mancano sia in Italia che in Europa. Il ponte di Pasqua si presta a diverse tipologie di vacanza: montagna, piccoli borghi, mare, mete europee low cost.
Le usanze e le tradizioni pasquali in Italia
Come si festeggia la Pasqua in Italia? Una delle tradizioni pasquali più gradite da grandi e piccini è lo scambio delle uova di cioccolato. L'uovo è il simbolo della ricorrenza, perché richiama fertilità e rinascita. Gli altri simboli sono l'agnello e la colomba, che difatti dà anche la forma al dolce tipico di questo periodo.
La colomba è un noto simbolo di pace. Nella Genesi si fa riferimento appunto una colomba che, dopo il diluvio universale, porta a Noè un ramoscello d'ulivo nel becco, in segno di pace tra Dio e il suo popolo. L'agnello invece rappresenta il sacrificio compiuto dal Figlio di Dio. A proposito di tradizioni legate alla religione, in occasione del Mercoledì delle Ceneri vige l'osservanza del digiuno. I fedeli in segno di penitenza consumano un solo pasto al giorno e si astengono dal consumare la carne.
Dopo la Pasqua si è soliti chiudere le festività col tradizionale pic-nic di Pasquetta, il lunedì successivo: è stato introdotto come giorno festivo nel dopoguerra, per allungare le festività pasquali. La tradizione della scampagnata è nata forse in ricordo di un episodio del Vangelo di Luca, in cui si racconta di una passeggiata di Gesù insieme a due discepoli proprio in quel giorno. Il nome "lunedì dell'Angelo" deriva invece dall'incontro delle donne giunte al sepolcro di Gesù con l’angelo, il quale annunciò loro la Resurrezione di Gesù.