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Quali sono le mete più ostili verso i visitatori, dove si protesta contro il turismo di massa

Violente proteste anti turismo si stanno espandendo in tutta Europa. Alcuni luoghi stanno cercando di limitare l’arrivo dei turisti, che causa sovraffollamento.
A cura di Giusy Dente
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Marbella
Marbella

D'estate alcune città vengono letteralmente prese d'assalto da turisti provenienti da ogni dove. Dalle capitali europee alle spiagge paradisiache, è corsa alla destinazione più cool, a quella più gettonata, quella più rinomata e perché no anche quella più instagrammabile. Non sempre i turisti ricevono un'accoglienza calorosa, una volta giunti a destinazione. Stanchi di questo sovraffollamento che si genera in alcuni periodi dell'anno, alcune città stanno boicottando il turismo di massa, per cercare di tenere lontani i turisti dai loro posti del cuore.

Le destinazioni ostili ai turisti

Quest'anno potrebbe rivelarsi un problema, recarsi per esempio a Maiorca e Minorca, oppure a Santorini. Alcune città, infatti, stanno mettendo in atto veri e propri proteste e atti vandalici, per boicottare l'overtourism. I cittadini sono stanchi di vedere le loro strade, le loro spiagge, le case e i musei presi letteralmente d'assalto.

Maiorca
Maiorca

Vale, per esempio, per  Maiorca e Minorca, dove c'è un elevato tasso di ostilità nei confronti dei turisti, maturato in anni e anni di turismo di massa verso queste due mete. A maggio, 10.000 persone hanno marciato a Palma di Maiorca contro l'overtourism, esponendo striscioni con sù scritto: "Maiorca non è in vendita". I residenti accusano gli stranieri di aver fatto aumentare i prezzi degli immobili del 250% in dieci anni. Di contro, i salari per chi è del posto rimangono tra i più bassi in Spagna. Le proteste hanno bloccato alcune delle spiagge più instagrammabili di Maiorca, le famose baia di Caló des Moro e la spiaggia di Santa Rapita. Una nota località turistica di Minorca, Binibeca Vell, conosciuta come Mykonos spagnola ha dichiarato che non accetterà visitatori prima delle 11:00 e dopo le 20:00 e ha addirittura incatenato le sue strade per impedire ai turisti di entrare o di scattarsi selfie.

Atene
Atene

Alti livelli di ostilità anche ad Atene, dove è scoppiata la furia anti-turismo. La gente del posto ha organizzato feroci dimostrazioni contro l'overtourism e la crescita esponenziale di alloggi su Airbnb. Il sentimento anti-turistico è stato rivelato anche da inquietanti graffiti in giro per la città e ci sono stati anche casi di vandalismo e incendi dolosi. Situazione simile a Barcellona, dove i turisti sono stati colpiti con pistole ad acqua sulla Rambla lo scorso fine settimana, al grido di "Tornate a casa", "Fuori i turisti dal nostro quartiere". La città sta addirittura considerando l'idea di vietare gli Airbnb a partire dal 2028. Amsterdam ha invece messo in atto la campagna "Stay Away" per scoraggiarle dal visitare la città.

Barcellona
Barcellona

Ad aprile, circa 50.000 persone hanno protestato a Tenerife (200.000 in tutte le Isole Canarie) chiedendo alle autorità di limitare l'afflusso di turisti. Gli attivisti anti overtourism sostengono che l'enorme afflusso di turisti sull'isola stia causando gravi danni ambientali e un calo nella disponibilità degli alloggi, tutti in affitto per chi viene da fuori. E che dire di Capri, dove le autorità hanno raddoppiato il biglietto d'ingresso per scoraggiare i turisti che si riversano sull'isola in alta stagione. "Capri sta diventando un dormitorio per turisti – ha detto Teodorico Boniello, il presidente dell'associazione locale dei consumatori, a Reuters – Arrivano più persone di quante riusciamo a gestire".

Santorini
Santorini

Sempre sul fronte italiano, Venezia ha introdotto il pagamento di un biglietto d'ingresso per i turisti che vogliono entrare in città e vederne le bellezze. Proteste anche a Marbella. Qui una campagna anti-turismo ha preso di mira le auto con targa britannica, tagliandone gli pneumatici e ricoprendole di graffiti. Nella città spagnola c'è un forte sentimento anti-turistico. La gente del posto, solitamente amichevole e ben disposta verso i turisti, è ora arrabbiata per il sovraffollamento che si viene a creare ogni estate, che rende la cita impossibile a tutti.

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